Uccidono col veleno i gatti della cognata
poi la minacciano di morte: due sorelle indagate

Uccidono col veleno i gatti della cognata poi la minacciano di morte: due sorelle indagate
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 12 Maggio 2021, 06:15 - Ultimo agg. 10:02
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Avrebbero ucciso con del veleno i gatti della ex cognata, per poi promettere la stessa sorte anche a lei: «Statti attenta che il veleno lo mettiamo pure a te». Sono queste le accuse per due sorelle, per le quali la Procura di Nocera Inferiore ha chiesto il processo per stalking e lesioni. I fatti, che vedono imputate le due donne originarie di Nocera, furono ricostruiti dopo la denuncia della parte offesa. Stando alle accuse, le due sorelle avrebbero perseguitato la donna con i figli in ogni modo possibile. Nella denuncia si parla di dispetti, ad esempio, come suonare il citofono ininterrottamente se trovavano le auto in sosta nel cortile. E arrivando, in un’occasione, anche a rigare l’auto della vittima e ad avvelenarne i gatti. O togliere la corrente elettrica facendo mancare l’acqua calda, per poi minacciare il tecnico intervenuto per riparare il guasto. Ancora, la vittima fu raggiunta sul posto di lavoro per essere insultata. Le due imputate mal sopportavano che la donna vivesse con i figli in una casa confinante, come deciso dal giudice della separazione. Quindi, avrebbero fatto di tutto per mandarla via. Anche con minacce esplicite: «Ti rompo la testa», «Sei tu che devi avere paura di noi», «Se non te ne vai tu e i tuoi figli, sei morta, ti facciamo scomparire dalla faccia della terra».

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Per un ulteriore episodio, invece, viene contestata un’aggressione che una delle due consumò nei riguardi della figlia della vittima, intervenuta durante un litigio tra le parti.

La giovane rimediò un trauma cranico, finendo con la testa a ridosso di un cancello. In sede di conciliazione, poi, per la proprietà di un immobile, le due offesero l’onore della ragazza, sostenendo che non doveva essere presente. Insomma, la donna insieme ai figli avrebbe seriamente temuto per la sua incolumità. Per le due imputate, di 52 e 55 anni, ci sarà il vaglio del gip.

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