Giffoni jazz festival 2021, ultima fase:
chiusura con un omaggio a Mina

Giffoni jazz festival 2021, ultima fase: chiusura con un omaggio a Mina
Lunedì 6 Dicembre 2021, 15:48 - Ultimo agg. 25 Marzo, 15:47
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Dopo i primi dieci concerti realizzati nello scorso week end il Giffoni Jazz Festival continua a far risuonare grande musica nel comprensorio dei Picentini, tra Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana. Si parlerà anche di jazz grazie alle presentazioni di alcuni libri e soprattutto il pubblico, e i musicisti, potranno approfondire, e migliorare, la loro tecnica partecipando alle masterclass.

Il 7 dicembre (ore 18), nella Biblioteca Comunale “A. Gatto” presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, ci sarà la presentazione del libro di Antonio Onorato «Jazz Napoletano», pubblicato da Edizioni Volonte' & Co., è il terzo libro scritto dal chitarrista napoletano. A interagire con il musicista ci sarà il prof. Mario Monteleone e a moderare l'incontro la giornalista Valeria Saggese.

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Nello stesso giorno e luogo, ma alle ore 19.30, l'Amip (Associazione Malati di Ipertensione Polmonare) - da sempre vicina al mondo jazz, tanto da pubblicare un doppio cd compilation che ha raccolto fondi per la ricerca scientifica - realizzerà un convegno per far conoscere meglio la patologia polmonare e al contempo presenterà il libro «Ho visto persone attraversare le Ande - Diario di un medico» scritto da Francesco Parisi. Con lui il luminare dott. Michele D'alto e la presidente dell'associazione Laura Gagliardini.

A seguire, precisamente alle ore 21, gli Illogic Trio, formati da Lucio D’Amato al pianoforte, Francesco Galatro al contrabbasso e Ugo Rodolico alla batteria, presenteranno in esclusiva live l'album «Nemesi». Alle 22:30 - sempre nella stessa location - sarà la volta di Igor Caiazza, che con un ospite d'eccezione come il sassofonista argentino Javier Girotto,  presenta il nuovo album «Blu» pubblicato dalla label Abeat Records.

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Mercoledi 8 dicembre sarà la giornata clou della terza edizione del GJF 2021. Le iniziative inizieranno sin dal mattino con le masterclass presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano: ore 9.30 con Danilo Rea per il piano, ore 10.00 con Massimo Moriconi per il basso, ore 11.30 con Alfredo Golino per la batteria.

Mentre alle ore 11 presso il Borgo Medievale di Terravecchia di Giffoni Valle Piana, concerto della Casanova Swing Band con ospite d'eccezione il sassofonista jazz salernitano, compositore, arrangiatore e musicista nonché direttore d’orchestra e fondatore della Salerno Jazz Orchestra, Stefano Giuliano.

Invece alla Biblioteca Comunale “A. Gatto” presso il MAP ci sarà una nuova presentazione editoriale dedicata alla fotografia, protagonista è Riccardo Piccirillo che presenterà - alle ore 19 - «Il silenzio che c’è fuori».

Il fotografo ritrattista napoletano ha deciso di raccontare con la sua prima antologia i suoi dieci anni di carriera. L'autore riconsegna così al suo pubblico i molti volti celebri fotografati durante concerti live o in sessioni in studio e in esterna.

La grande giornata continua al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano con il concerto - alle ore 21 - della Travel SC con il percussionista Davide Cantarella e l’enfant prodige del jazz campano il pianista Guglielmo Santimone vincitore dell’edizione 2020 di “Tomorrow’s Jazz”, prestigioso premio per i giovani talenti del jazz italiano indetto da Veneto Jazz.

Alle ore 22.30 il tanto atteso live del trio Danilo Rea (piano), Massimo Moriconi (contrabbasso) e Alfredo Golino (batteria) in un sentito omaggio a Mina che nasce dal progetto discografico «Tre per Una» dove i tre musicisti riscrivono in chiave jazz i classici della tigre di Cremona.

«Tre per una» è il nuovo progetto di un formidabile trio che celebra, anche con la pubblicazione di un disco, un’artista con la A maiuscola in occasione dei suoi ottant’anni: Mina. Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino hanno registrato con Mina quasi ogni genere musicale: dalla ballad jazz al rock, dalla musica fusion a quella acustica, dalle canzoni di autori italiani e internazionali al tango. Il progetto nasce dall’affiatamento di tre grandi jazzisti italiani che hanno trascorso tantissimo tempo insieme a Mina per fare musica, suonando dalla canzone italiana allo standard americano. Il trio mette in scena uno spettacolo con canzoni appassionanti e conosciutissime, tra le quali ‘Non credere’, ‘E se domani’, ‘Io e te da soli’ e molti altri capolavori della canzone italiana.

La conclusione del GJF 2021 avverrà giovedi 9 dicembre presso Borgo Medievale di Terravecchia dove si svolgerà l'ultimo concerto pomeridiano.

Alle ore 18 il Trio Malinconico, formato da Diego De Silva (voce recitante), Stefano Giuliano (sassofono) e Aldo Vigorito (contrabbasso), uniranno musica e letteratura in una forma di spettacolo che permetta ad entrambe le forme espressive di parlarsi in una lingua comune. Il trio offrirà un’alternanza fra brani letti, recitati, ed esecuzioni di pezzi che di volta in volta gli strumentisti pensano (il più delle volte, improvvisano), consentendo al pubblico di concentrarsi sul testo e rilassarsi durante l’ascolto dei brani musicali dal vivo, in una formazione essenziale, unplugged, di soli contrabbasso e sassofono.

I tre artisti racconteranno l'ultimo lavoro di De Silva «Le minime di Malinconico». Un libro che gioca con la nostra stupidità e la nostra intelligenza. Fatto di frasi fulminee il cui accostamento produce cortocircuiti spiazzanti e comicissimi. Come se Woody Allen, Groucho Marx e l'amico cretino di vostro zio si trovassero nella stessa stanza e parlassero ognuno per conto suo. Il Trio Malinconico, in attività da diversi anni, prende il suo nome da quello di Vincenzo Malinconico, protagonista di quattro fortunati romanzi di De Silva.

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