Giffoni Sei Casali, il sindaco Munno:
«Pronta la rete pubblica a banda ultralarga»

Giffoni Sei Casali, il sindaco Munno: «Pronta la rete pubblica a banda ultralarga»
Lunedì 21 Marzo 2022, 12:37
3 Minuti di Lettura

Il Sindaco Francesco Munno: «Un’opera attesa da tempo che renderà la nostra cittadina più smart». Sulla rampa di lancio i cantieri per la realizzazione della nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I lavori sono condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere a Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. Le attività sono coordinate da Infratel, con l’attenta supervisione della Regione Campania e fortemente volute dall’Amministrazione comunale di Giffoni Sei Casali guidata dal Sindaco Francesco Munno.

La nuova rete coprirà 1848 unità immobiliari di Giffoni Sei Casali, attraverso la modalità Ftth (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

Oltre ad abitazioni e insediamenti produttivi e commerciali, la banda ultra larga verrà messa a disposizione di diversi edifici pubblici che potranno così erogare i rispettivi servizi in modo ancora più efficace: il Municipio, tutti i plessi dell’Istituto comprensivo Giffoni Sei Casali (scuola dell’infanzia, primaria e primo grado), il Poliambulatorio Asl, la Biblioteca virtuale e la Stazione dei Carabinieri.

Video

L’infrastruttura si estenderà complessivamente per oltre 20 chilometri, da Capitignano a Sieti, da Prepezzano a Malche, con un ampio riutilizzo di infrastrutture esistenti e senza scavi (circa il 75% dell’intera rete) finalizzato a contenere gli eventuali disagi per la popolazione. «La rete a banda ultralarga – afferma il Sindaco Francesco Munno - permetterà a tutta la Comunità di Giffoni Sei Casali di abilitare quei servizi divenuti ormai indispensabili come lo smart working o la didattica a distanza. Si tratta di un’opera attesa da tempo, che ho seguito in prima persona e che ora inizia a vedere la luce».

© RIPRODUZIONE RISERVATA