Colpita da uno sparo in un agguato,
l'obiettivo non era la 21enne

Colpita da uno sparo in un agguato, l'obiettivo non era la 21enne
di Simona Chiariello
Mercoledì 23 Maggio 2018, 06:10 - Ultimo agg. 11:56
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CAVA DE' TIRRENI - Ore di ansia per Mariapia Principe, la 21enne raggiunta da un colpo di pistola, lunedì mentre in compagnia del fidanzato Salvatore Siani e i genitori di lui, stava sorseggiando un caffè davanti ad un dei bar di Piazza Abbro. Il proiettile che l’ha colpita all’altezza della zona pubica, si è fermato nella zona dell’anca e per rimuovere i chirurghi devono eseguire un intervento delicato dall’interno dell’addome. Ed è per questo motivo che l’operazione è stata rinviata e solo oggi si deciderà se portarla in sala operatoria, valutando le sue condizioni generali. Gli stessi sanitari hanno precisato che solo pochi centimetri e il proiettile avrebbe potuto compromettere alcune funzioni vitali. Tutto in una manciata di secondi. Un agguato in piena regola, in centro, in uno dei luoghi di ritrovo dei giovanissimi, in un’ora in cui le comitive di ragazzi affollano la scacchiera.

Ma perché proprio Mariapia?  Subito dopo l’agguato si era parlato di un ex fidanzato geloso. L’ipotesi è subito tramontata. La ragazza, studentessa dell’istituto alberghiero, nata a Scafati, all’età di 15 anni aveva lasciato la casa paterna a San Pietro per andare a convivere con l’attuale ragazzo e la sua famiglia nella frazione di Contrapone. L’attenzione degli inquirenti si è così soffermata sulla famiglia del fidanzato. Solo lo scorso anno, la signora Giovanna è stata arrestata per coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un precedente che ha aperto per gli investigatori nuove piste e scenari. Le bocche restano cucite, ma stando ad alcune indiscrezioni gli inquirenti stanno valutando anche l’ipotesi di un regolamento di conti in qualche modo legato alla storia famigliare del giovane fidanzato. 
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