La giudice scippata: io miracolata,
il bandito pensava fossi morta

La giudice scippata: io miracolata, il bandito pensava fossi morta
di ​Nicola Sorrentino
Venerdì 21 Settembre 2018, 06:40 - Ultimo agg. 16:28
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«Sto bene, sto bene. Grazie a Dio, anche se ho ancora la pressione sotto controllo, ma sto bene. Sono una miracolata!». Esordisce così al telefono il giudice e presidente del collegio, a Nocera Inferiore, Anna Allegro. La raggiungiamo telefonicamente per conoscere le sue condizioni, dopo che giorni fa, è stata vittima di un tentativo di scippo lungo corso Garibaldi. Aveva comprato dei cornetti in una pasticceria e stava tornando a casa. Quando ad un tratto un balordo aveva provato a strapparle la borsa, riuscendo a trascinarla per diversi metri, senza però riuscire nel suo intento. «Non sono riuscita a vedere chi fosse - dice il magistrato - credo fosse in sella ad uno scooter Sh. Ha attraverso l’isola pedonale, ma credo che mi avesse seguita già da prima. Io ero appena uscita dalla pasticceria e avevo svoltato nella traversa dell’Automobile Club». 

Nonostante le lievi ferite, il magistrato è già in ripresa. Lo si percepisce dal tono di voce che usa per raccontarci la sua disavventura: «Al civico 57 mi sono sentita agguantata da dietro, tanto che inizialmente avevo pensato a qualche collega. Poi ho capito subito dopo che si trattava di uno strattone, che mi ha fatto immediatamente cadere. Sono stata trascinata fino al civico 52 come una biscia, sbattendo anche con la testa su di un pilastro della luce. Credo che il mio aggressore mi abbia lasciato andare perché credeva fossi morta. Mi sento una miracolata».
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