Luci d'Artista, gogna su facebook
per gli incivili di sosta selvaggia

Luci d'Artista, gogna su facebook per gli incivili di sosta selvaggia
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 06:55 - Ultimo agg. 08:03
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«In via Guercio e via Baratta la sosta sui passi pedonali è una prassi quotidiana. Questo è intollerabile». È una denuncia senza tanti giri di parole quella lanciata dai residenti della zona. A mezzo Facebook c’è chi, dopo l’ultimo fine settimana di Luci d’artista, ha cominciato a mettere a nudo cosa non va della mobilità quotidiana. Tante, troppe volte ormai, la sosta selvaggia riesce a farla franca sfuggendo ai temuti controlli ordinari e tramite lo Street control, l’apparecchio utilizzato da tre anni dalla polizia municipale per stanare i furbetti della doppia e tripla fila. Evidentemente qualcosa non sta andando per il verso giusto su via Luigi Guercio, dove l’implacabile occhio elettronico non ha sortito la cura sperata negli ultimi mesi. Strade per giunta dove la presenza dei vigili urbani, denuncia Pietro Abate, è assai ridotta. «Siamo abbandonati a noi stessi – denuncia il referente del comitato di quartiere – presento esposto alla polizia municipale perché di questo passo la strada sarà invasa dalla inciviltà». 

A far traboccare il vaso è stato il dilagare nell’ultimo fine settimana di Luci d’artista di auto di grossa cilindrata parcheggiate davanti agli scivoli per passaggi pedonali e per disabili. Auto in via Guercio e via Mobilio erano parcheggiate anche su marciapiedi e sugli stalli per disabili. «Questi incivili – non usa mezzi termini Abate con post su Facebook – meriterebbero maggiore attenzione e severità da parte degli organi preposti, invece non è così». E aggiunge: «Dalle nostre parti la sosta selvaggia ormai è prassi quotidiana». E così è scattata la gogna social. Su Facebook i residenti si sono sfogati postando foto di auto in doppia e tripla fila. Alcuni suv erano parcheggiati in strada sulle strisce pedonali impedendo agli anziani il transito a piedi. Tutto questo nel fine settimana appena messo alle spalle. E c’è timore che anche nel prossimo ci saranno altri casi. Da qui la promessa di “beccare” gli incivili postando le foto delle loro auto su Facebook. 
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