La guerra degli autovelox nel Cilento:
l'ira dei residenti contro i Comuni

La guerra degli autovelox nel Cilento: l'ira dei residenti contro i Comuni
di Ernesto Rocco
Lunedì 15 Marzo 2021, 08:18 - Ultimo agg. 20:36
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Nove comuni del Cilento potrebbero avere presto a disposizione apparecchiature elettroniche per il controllo della velocità e di altre irregolarità dei veicoli in transito sul proprio territorio. La giunta dell'Unione dei Comuni Alto Cilento, di cui fanno parte Agropoli, Capaccio Paestum, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino e Torchiara, ha dato mandato agli uffici comunali di procedere all'acquisizione di un autovelox e un autoscanner. L'atto dell'esecutivo guidato dal sindaco capaccese Franco Alfieri, rientra nell'ambito di un programma di riorganizzazione della polizia municipale nei comuni dell'Unione. La questione, però, fa già discutere. Se da un alto c'è la volontà dichiarata degli Enti di garantire maggiore sicurezza sulle strade, dall'altro non manca chi contesta il provvedimento sostenendo che dietro a queste azioni ci sia solo la volontà di fare cassa. Del resto due dei nove comuni aderenti all'Unione si erano già dotati di autovelox: Agropoli ne aveva posizionato uno fisso sulla Cilentana, Rutino provvedeva a controlli con un apparecchio mobile sulla medesima arteria.

Entrambi gli apparecchi oggi non sono più in funzione.

Quello posizionato tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud è stato rimosso per la mancata autorizzazione da parte dell'Anas, società che gestisce la variante alla Statale 18; quello di Rutino, invece, da alcuni mesi non è più in funzione dopo una serie di esposti presentati dall'associazione Noi Consumatori. E proprio quest'ultima torna ad alzare la voce di fronte alla possibilità che i comuni si dotino di nuovi apparecchi per il controllo della velocità.

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«Abbiamo fatto sparire gli autovelox slot machine e interverremo anche per questa situazione», assicura il presidente dell'Associazione Noi Consumatori, l'avvocato Giuseppe Russo. Proprio in seguito ai suoi esposti e le segnalazioni al Prefetto, sono stati disattivati anche gli autovelox di Vallo della Lucania e Perito. «Ci attiveremo anche per questa battaglia - dice Russo - si specula sul concetto di sicurezza stradale per fare cassa». Russo è chiaro: «Inutile girarci attorno, è solo questione di denaro, purtroppo siamo nel Cilento, terra di Far West», denuncia il legale che assicura: «Saremo vigili come abbiamo sempre fatto». L'associazione Noi Consumatori nei mesi scorsi ha fatto partire anche una class action per il risarcimento di tutti i cittadini multati con autovelox attivati irregolarmente. La questione potrebbe essere definita già il prossimo autunno quando è fissata la prima udienza presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Al momento tutti gli autovelox presenti a sud di Capaccio Paestum sono stati disattivati. Per un periodo sulla sola Cilentana ne erano presenti quattro (Agropoli e Vallo della Lucania fissi e Rutino e Perito mobili). 

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