I bus non sono sicuri, tutti ai box:
lunedì di caos nel Salernitano

I bus non sono sicuri, tutti ai box: lunedì di caos nel Salernitano
di Diletta Turco
Martedì 4 Giugno 2019, 06:30
2 Minuti di Lettura
Otto autobus per tutto il servizio di trasporto pubblico locale effettuato ogni giorno da Busitalia Campania in provincia di Salerno. È una serrata praticamente totale quella iniziata ieri mattina, poco dopo i primi turni dell’alba, sul territorio salernitano.«I lavoratori di Busitalia - comunicano i sindacati di settore - hanno deciso di svolgere il proprio servizio solo con bus perfettamente idonei». Che tradotto in termini operativi, vuol dire meno di dieci mezzi sui 210 complessivi. Nessun autobus è uscito “indenne” dai controlli interni al deposito di Pagani sin dai primi turni dell’alba, cancellando linee importanti di collegamento, come la 4 e la 9 che portano studenti e lavoratori da Pompei e Scafati. Pochi i mezzi usciti dal deposito di Salerno. A zero i collegamenti con la zona meridionale. >

Al centro dello stop le condizioni di mancata efficienza dei mezzi di Busitalia Campania. Uno dei sedici punti all’ordine del giorno di una richiesta di incontro e confronto che le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno chiesto ai vertici aziendali. Oltre alla questione bus, i problemi interni all’azienda sarebbero anche altri: le condizioni dei capolinea aziendali, del parcheggio dell’università di Fisciano, la sicurezza a bordo. Fino ad arrivare alle questioni occupazionali, con la fuoriuscita di alcuni lavoratori ritenuti “inidonei” o la carenza di personale e la difficoltà, talvolta, a coprire i turni. Questioni che per i sindacati, continuano ad essere aperte e irrisolte, «per via – si legge in un documento – della mancanza di una serena relazione industriale con la società». Intanto, ieri la polemica si è infiammata quando è arrivata una nota dei vertici del gruppo Ferrovie dello Stato, che definisce immotivata la protesta. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA