I dehors restano liberi ma così si allontanano le nuove Ztl in centro

La presenza di dehors allargati e liberi sul Corso complica il progetto di estensione della zona a traffico limitato

Il centro
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di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 8 Febbraio 2023, 07:43 - Ultimo agg. 19:19
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Dehors liberi per tutto l'anno. Si segue il tracciato degli anni della pandemia, quando le amministrazioni comunali del Paese hanno concesso ai gestori dei locali di avere più libertà nella installazione delle strutture all'esterno di pub, bar e ristoranti. A prevederlo è la riformulazione di un emendamento al decreto Milleproroghe all'interno del pacchetto proposto dal Governo ai gruppi parlamentari. Ma questa disposizione governativa da un lato tende la mano ai gestori dei locali, dall'altro finisce per allungare ulteriormente i tempi per la partenza della nuova Zona a Traffico Limitato cittadina. I piani del Comune, nel caso di uno stop ai dehors liberi, sarebbero andati nella direzione di far partire i nuovi varchi telematici su via Conforti (nei pressi della Banca d'Italia) sul corso Vittorio Emanuele.


Ma il piano rischia un'ulteriore frenata. La presenza di dehors allargati e liberi sul Corso complica il progetto di estensione della zona a traffico limitato.

Per ragioni tecniche le strutture esterne dei locali finiscono infatti per limitare il campo visivo delle nuove telecamere. E questo inevitabilmente posticipa ancora l'avvio del nuovo monitoraggio. I fatti sono questi. Il progetto di ampliamento della Zona a Traffico Limitato nel cuore del centro di Salerno è stato congelato dalla pandemia ma anche da intoppi burocratici. I nuovi varchi sono ancora spenti e questo amplifica il problema della sosta selvaggia. Quali le vie interessate dal progetto ancora bloccato? Si tratta del varco di via Porta Elina, di via Conforti e dell'incrocio via Principati-corso Vittorio Emanuele. Il piano della nuova Ztl era partito a fine 2019 per decongestionare il traffico e ridurre l'impatto dell'inquinamento acustico e ambientale legato alla circolazione dei veicoli in centro. Tutto questo mentre nel centro storico aumenta da settimane il numero di veicoli sanzionati per la sosta selvaggia. L'ampliamento della Zona a Traffico Limitato sarebbe servito senza dubbio a limitare i casi di accesso selvaggio. Tuttavia il progetto resta congelato da due anni e mezzo. Un po' per colpa della pandemia un po' per colpa di lungaggini burocratiche. Ma cosa prevede il piano deliberato dal Comune nel lontano 2019? L'estensione della rete di controllo telematica con l'attivazione di tre nuovi varchi nel in centro e sul corso Vittorio Emanuele era quasi pronta a decollare. L'amministrazione comunale aveva installato già un anno e mezzo fa le nuove telecamere ai varchi e verificato il loro corretto funzionamento. Era tutto pronto per la partenza della fase sperimentale. Poi il progetto si è arenato.


Eppure la nuova Ztl con i nuovi varchi, serve a limitare gli accessi selvaggi nel centro storico e a contrastare la deriva del parcheggio selvaggio. Basti pensare che su via Elina prosegue da tempo la pessima abitudine dei transiti contromano provenienti da via San Benedetto. Col progetto di nuova Ztl ancora chiuso nel cassetto, i tempi di avvio della sperimentazione restano incerti. Ai cittadini va data infatti la possibilità di adattarsi ai nuovi varchi di via Conforti, Corso-via Dei Principati e via Porta Elina: la sperimentazione dei nuovi varchi doveva durare non meno di 30 giorni, ed avrebbe riguardato da subito i varchi di via Conforti e sul corso Vittorio Emanuele (tratto dopo via Principati). Un altro varco previsto era quello nel tratto compreso tra via San Benedetto e Porta Elina, dove sono segnalati dai residenti anche transiti contromano di auto provenienti dal museo archeologico provinciale. I nuovi varchi si sarebbero aggiunti agli undici già esistenti, con l'obiettivo di stanare accessi e transiti irregolari nel salotto buono del centro. L'attivazione dei nuovi varchi della Ztl rispondeva insomma a necessità logistiche legate al fatto che ad oggi troppi veicoli non autorizzati transitano e risalgono lungo la strada creando disagi e pericoli a passanti. Basti pensare che solo nel mese di dicembre e gennaio sono stati 200 i casi di accesso selvaggio sul Corso da via Conforti. Senza dimenticare i parcheggi creativi nel piazzale dinanzi alla chiesa di san Pietro in Camerellis.

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