Dehors liberi per tutto l'anno. Si segue il tracciato degli anni della pandemia, quando le amministrazioni comunali del Paese hanno concesso ai gestori dei locali di avere più libertà nella installazione delle strutture all'esterno di pub, bar e ristoranti. A prevederlo è la riformulazione di un emendamento al decreto Milleproroghe all'interno del pacchetto proposto dal Governo ai gruppi parlamentari. Ma questa disposizione governativa da un lato tende la mano ai gestori dei locali, dall'altro finisce per allungare ulteriormente i tempi per la partenza della nuova Zona a Traffico Limitato cittadina. I piani del Comune, nel caso di uno stop ai dehors liberi, sarebbero andati nella direzione di far partire i nuovi varchi telematici su via Conforti (nei pressi della Banca d'Italia) sul corso Vittorio Emanuele.
Ma il piano rischia un'ulteriore frenata. La presenza di dehors allargati e liberi sul Corso complica il progetto di estensione della zona a traffico limitato.
Eppure la nuova Ztl con i nuovi varchi, serve a limitare gli accessi selvaggi nel centro storico e a contrastare la deriva del parcheggio selvaggio. Basti pensare che su via Elina prosegue da tempo la pessima abitudine dei transiti contromano provenienti da via San Benedetto. Col progetto di nuova Ztl ancora chiuso nel cassetto, i tempi di avvio della sperimentazione restano incerti. Ai cittadini va data infatti la possibilità di adattarsi ai nuovi varchi di via Conforti, Corso-via Dei Principati e via Porta Elina: la sperimentazione dei nuovi varchi doveva durare non meno di 30 giorni, ed avrebbe riguardato da subito i varchi di via Conforti e sul corso Vittorio Emanuele (tratto dopo via Principati). Un altro varco previsto era quello nel tratto compreso tra via San Benedetto e Porta Elina, dove sono segnalati dai residenti anche transiti contromano di auto provenienti dal museo archeologico provinciale. I nuovi varchi si sarebbero aggiunti agli undici già esistenti, con l'obiettivo di stanare accessi e transiti irregolari nel salotto buono del centro. L'attivazione dei nuovi varchi della Ztl rispondeva insomma a necessità logistiche legate al fatto che ad oggi troppi veicoli non autorizzati transitano e risalgono lungo la strada creando disagi e pericoli a passanti. Basti pensare che solo nel mese di dicembre e gennaio sono stati 200 i casi di accesso selvaggio sul Corso da via Conforti. Senza dimenticare i parcheggi creativi nel piazzale dinanzi alla chiesa di san Pietro in Camerellis.