Il Comune di Cava de' Tirreni mette
in vendita beni per 18 milioni di euro

Il Comune di Cava de' Tirreni mette in vendita beni per 18 milioni di euro
di Valentino Di Domenico
Mercoledì 11 Maggio 2022, 06:55 - Ultimo agg. 13:06
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Si irrobustisce la lista degli immobili che l’amministrazione intende mettere sul mercato con l’obiettivo di fare cassa. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta Servalli ha approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni per l’anno 2022, per un valore complessivo che sfiora i 18 milioni di euro. Tenendo conto anche dell’attività di ricognizione delle risorse necessarie a far fronte della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, l’amministrazione comunale ha inteso inserire nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ulteriori immobili di proprietà dell’Ente che, per una serie di ragioni, si è ritenuto non più essenziali per le attività istituzionali e che pertanto potranno essere alienati progressivamente. Nell’elenco sono stati inseriti ex novo numerosi beni, i quali, non appena terminate le procedure necessarie e verificando le reali esigenze economiche dell’Ente, potranno essere venduti. Tra le new entry spicca l’immobile di viale Marconi che ospita la biblioteca comunale.

Da Palazzo di Città però fanno sapere che l’alienazione sarà attuata soltanto dopo un eventuale trasferimento della biblioteca presso un altro immobile di proprietà comunale che possiede tutti i requisiti necessari per poter ospitare la sede della biblioteca.

Nell’elenco sono stati inseriti anche altri immobili di pregio: il complesso immobiliare Casa Rossi sito in via Pasquale Atenolfi; villa Iris alla frazione Santissima Annunziata; Casa Serena a Pregiato; il complesso Buongiorno in via della Repubblica, ovvero l’ufficio anagrafe, i locali adiacenti al primo piano al momento occupati; i locali che attualmente ospitano gli uffici della Metellia Servizi presso l’ex pretura di corso Marconi; l’ex bruciatore di via Arti e Mestieri; i locali dell’ex Ipab Asilo Pastore di Pregiato; il complesso immobiliare di via Papa Giovanni XXIII e diversi altri immobili di minore prestigio sparsi in alcune frazioni della valle metelliana.

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Nell’elenco figurano ancora l’ex Cofima, l’immobile e la concessione della farmacia comunale di via Prezzolini, diversi terreni agricoli e i diritti edificatori in piazza Lentini. La giunta Servalli punta molto sulla vendita degli immobili comunali che, in molti casi sono del tutto improduttivi per l’Ente, tenendo conto anche di numerosi casi di morosità. Nei mesi scorsi sono stati circa una quarantina gli immobili venduti, per lo più, di appartamenti e minialloggi tra le frazioni di Passiano, Pregiato e San Cesareo, che hanno portato il Comune ad incassare oltre 3 milioni e mezzo di euro. Numerose sono anche le procedure di vendita ancora in corso e che saranno ultimate nelle prossime settimane. Il piano delle alienazioni e valorizzazioni, documento propedeutico al bilancio di previsione 2022, dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. 

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