Il distanziamento nei parchi
con le geometrie del Tetris

Il distanziamento nei parchi con le geometrie del Tetris
di Nico Casale
Giovedì 18 Giugno 2020, 06:10
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Come assicurare il distanziamento sociale in un parco pubblico? Provano a rispondere tre giovani architetti salernitani, Gioacchino Carpinelli, Serafina Milone e Pier Paolo Contente, che hanno messo nero su bianco, anzi sul verde dei prati, il loro progetto che rievoca il tetris, videogioco cult degli anni Ottanta. E lo hanno fatto proponendo una soluzione semplice, a basso costo e di facile comprensione anche per i non addetti ai lavori, basando il loro progetto pilota sul parco del Mercatello. I tre professionisti sono cugini e il loro studio si chiama «Kin Associati». Kin, significa proprio parenti.
IL PROGETTO 
Nasce così l’idea di creare zone destinate al relax basate sulle geometrie del gioco. Qui, ogni singolo «pezzo» del tetris, chiamato tetramino, è un’area che si compone di quattro moduli. Ovviamente, attenzione anche all’ambiente: le vernici che verrebbe utilizzate per delimitare le aree sono ecologiche e destinate proprio ai prati. «Le aree di sosta – spiega Contente - altro non sono quattro moduli quadrati, 2.5 metri per lato, realizzate con pittura ecologica colorata per manti erbosi, a base di resine in emulsione acquosa, atossica e applicabile a mano o con una macchina traccialinee. Una soluzione lowcost. Basti pensare che un fusto da 14 litri costa poco più di trenta euro». I tetramini, data la loro adattabilità, sono adattabili in qualunque spazio pubblico. Al contempo, visti dall’alto, ricordano l’organizzazione e le combinazioni del videogame, pur mantenendo la distanza di almeno un modulo. Lo spazio pubblico, quindi, risulterà organizzato in aree colorate, ben distanziate tra loro. Ognuno, poi, può scegliere il proprio tetramino, in base alla forma o al colore. «Ci siamo divertiti a organizzare lo spazio pubblico, garantendo la totale sicurezza nel godersi l’aria aperta e il tempo libero», rivela Milone sottolineando che «la proposta nasce come progetto pilota per il parco del Mercatello di Salerno. Il nostro auspicio è che possa suscitare l’interesse di qualche amministrazione che sia propensa a gestire così il tema del distanziamento sociale»
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