Europee, il Pd primo a Salerno:
«Gran recupero, ora bis in Regione»

Europee, il Pd primo a Salerno: «Gran recupero, ora bis in Regione»
di Ivana Infantino
Martedì 28 Maggio 2019, 10:11
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Europee, recupero Pd. Torna ad essere il primo partito nel capoluogo - dove ottiene la percentuale più alta (27, 35%) fra i capoluoghi di Provincia della circoscrizione - recuperando consensi anche in provincia, dove guadagna qualche punto percentuale rispetto alle Politiche del 2014. Segnali di ripresa - si passa dal 15,78 per cento di un anno fa al 18,62 per cento - che lasciano ben sperare i democrat salernitani in vista delle regionali 2020. Ne è convinto il segretario provinciale dem Enzo Luciano: «I risultati definitivi nazionali e provinciali confermano che siamo sulla buona strada. Abbiamo recuperato in un anno più di qualche punto percentuale sul territorio provinciale, con picchi importanti in alcuni comuni come Sala Consilina, Amalfi, Nocera, Sarno, Scafati e nel Vallo di Diano». Per Luciano «complessivamente si tratta di un andamento in forte aumento - che resta anche stabile quanto a voti assoluti, nonostante a votare è la metà degli aventi diritto - e che ci fa ben sperare in una riconferma alle regionali del 2020». Numeri incoraggianti per il Pd a trazione deluchiana. «Sono particolarmente orgoglioso - commenta il deputato dem Piero De Luca - del dato elettorale della città di Salerno, dove il Pd è tornato ad essere il primo partito, riportando la percentuale più alta tra i capoluoghi di provincia dell'intera circoscrizione. Un successo di un'intera squadra impegnata a lavorare incessantemente per il territorio, che ci dà ancora più forza ed entusiasmo per gli sforzi da mettere in campo nei prossimi mesi».

I NUMERI
Secondo i dati ufficiali del Ministero dell'Interno il Movimento Cinque Stelle è il primo partito in provincia di Salerno con il 26.70 per cento, seguono la Lega con il 24.17 per cento, che diventa il primo partito del centrodestra, il partito Democratico (18.62 per cento), Forza Italia (12.47 per cento), Fratelli d'Italia (8.23 per cento), Più Europa (3.71 per cento), La Sinistra (1.80 per cento), Europa Verde (1.52 per cento), partito Comunista (0,74 per cento), partito Animalista (0,73 per cento), Popolo della famiglia (0,43 per cento); Popolari per l'Italia (0,30 per cento), CasaPound (0,21 per cento); Forza Nuova (0,20 per cento), partito Pirata (0,17 per cento). Salerno torna ad essere roccaforte del Pd che ottiene il 27.35 per cento dei consensi. Al secondo posto il M5S (23.48 per cento), seguito da Lega (19.07 per cento), Forza Italia (10 per cento); Fratelli d'Italia (5.63 per cento), Più Europa (4.82 per cento), La Sinistra (3.36 per cento), Europa Verde (3.35 per cento). Sotto l'1 per cento si fermano i partiti Comunista (0,71%), Animalista (0,72%), Pirata (0,20%), il Popolo della famiglia (0,74%), Popolari per l'Italia (0,25%), CasaPound (0.19%) e Forza Nuova (0,12%). Nel capoluogo ha votato poco più della metà degli aventi diritto, il 51.14 per cento, confermando l'andamento a livello provinciale (51.96 per cento ).

I PROTAGONISTI
Record di voti in città per il capolista dem nella circoscrizione Sud, l'ex procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, che incassa 5.852 preferenze e 23.194 voti in provincia. Una valanga di voti per Roberti che dovrebbe essere il candidato più votato dell'intera circoscrizione. Non ce la fa la candidata salernitana Anna Petrone. Il tandem con Roberti ha sostanzialmente retto, ma l'ex consigliera regionale si è fermata a 19mila preferenze, un migliaio in più rispetto al 2014 quando risultò terza fra i non eletti. «È stato bello dopo cinque anni verificare che i miei elettori non si sono dimenticati di me - scrive sui social - ho raccolto senza apparato un totale di 34mila preferenze contribuendo alla ripresa del Pd, ne vado fiera perché sono libera non ho ne padrini né padroni ma soltanto persone che mi amano davvero, posso dire a testa alta. Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai. Infinitamente grazie». Fuori anche i candidati della lista La Sinistra, +Europa, Europa Verde, che non superano la soglia di sbarramento del 4 per cento per eleggere i propri rappresentanti. Non ce la fa il professor Fortunato Cacciatore, in corsa con La Sinistra, che ottiene 1.016 voti a Salerno e 2.877 in provincia. Come anche il consigliere comunale Peppe Ventura, candidato con Europa Verde, che prende 818 preferenze in città per un totale provinciale di 1.472. Non c'è storia nemmeno per i tre candidati di +Europa Alessandra Senatore (2.319 voti su base provinciale), Raffaele Adesso (1296) e Luciana Manciero (560).
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