Il prefetto agli studenti di Salerno:
«In classe verso la normalità»

Il prefetto agli studenti di Salerno: «In classe verso la normalità»
di Petronilla Carillo
Giovedì 28 Gennaio 2021, 06:50 - Ultimo agg. 08:33
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«Con il ritorno in aula ci incamminiamo verso la normalità dei rapporti sociali per questo motivo, miei cari ragazzi, vi raccomando di avere comportamenti corretti. Soltanto con il buon senso, la pazienza e senso di responsabilità, tutti insieme possiamo riappropriarci delle nostre vite e delle nostre abitudini». È l’appello del prefetto di Salerno, Francesco Russo, ai giovani studenti che in questi giorni lasceranno la dad per ritornare a fare lezioni in presenza. Per il massimo esponente del governo sul territorio, essere arrivati al 50% delle presenze in aula è un grande successo ma anche la conseguenza dello sforzo e dell’impegno di tutte le Istituzioni che, in questi mesi, hanno lavorato per rendere possibile tutto ciò. E, proprio perché tutti gli sforzi non siano vanificati, il prefetto Russo, nel corso dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha anche chiesto alle forze di polizia controlli più incisivi, non soltanto davanti alle scuole per evitare assembramenti ma anche per strada, durante le ore pomeridiane, per evitare che i ragazzi possano avere comportamenti non corretti e quindi causare eventuali contagi che poi vengono portati nelle scuole. Il prefetto ci tiene anche a sottolineare ai ragazzi come «l’educazione e la cultura sono una parte fondamentale dell’esistenza di ciascuno e della propria formazione di vita. Per questo motivo si deve evitare di perdere altro tempo e di richiudere le scuole».

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Le procedure per il rientro in aula dei ragazzi è contenuto tutto in un documento programmatico di 74 pagine a firma del prefetto Francesco Russo e che contiene tutti i risultati ottenuti dal tavolo di coordinamento istituito per la ripresa attività didattiche in presenza delle scuole secondarie di secondo grado.

Un tavolo che si è riunito persino il 31 dicembre per giungere preparati all’importante appuntamento. In particolare l’attenzione è stata rivolta al raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto. Interlocutori principali del tavolo di coordinamento” sono stati il presidente della Provincia, il sindaco del comune capoluogo, il presidente della IV commissione regionale Trasporti, i sindaci dei comuni con più alta densità demografica del territorio, il rappresentante dell’ANCI nonché quelli del comparto scolastico e trasporti. «Giova evidenziare - sottolinea il prefetto -che nel corso delle varie riunioni del “tavolo”, pur con la dovuta complessità della materia, il raggiungimento del raccordo fra i due comparti - scolastico e trasportistico - non ha fatto registrare particolari criticità, se non quelle connesse alla rilevante estensione territoriale della provincia di Salerno, caratterizzata dalla presenza di ben 158 comuni, dalla differente densità demografica e dal diverso livello di antropizzazione del territorio». E così, per riuscire ad arrivare preparati all’appuntamento i lavori sono stati divisi in sezioni: quella «scuola» composta dal Dirigente della direzione scolastica regionale e provinciale; «trasporti» composta dal presidente della iv commissione regionale Trasporti, dal dirigente regionale per la Mobilità, dal Consorzio Unico Campania, e dai rappresentanti delle aziende di trasporto; infine «servizi alla persona e alla comunità» composta dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali comparto trasporti e comparto scuola e dai sindaci dei comuni con maggior presenza di strutture scolastiche secondarie. «L’importante ora è partire - conclude il prefetto - ma possiamo sempre apportare dei correttivi laddove dovessero presentarsi delle criticità».

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