Il primo bilancio del prefetto Russo:
«Sinergia tra territori per lo sviluppo»

Il primo bilancio del prefetto Russo: «Sinergia tra territori per lo sviluppo»
di Petronilla Carillo
Sabato 22 Dicembre 2018, 06:55 - Ultimo agg. 07:12
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«A Natale festeggerò i miei primi cinque mesi a Salerno, sono stati cinque mesi molto intensi. Ora ho una visione abbastanza completa del territorio e in questo mi hanno molto aiutato gli incontri che ho avuto con i sindaci della provincia. Incontri interessanti, talvolta anche poco istituzionali, ma che mi sono serviti per comprendere le esigenze di tutti e che credo siano stati importanti anche per gli amministratori che hanno potuto spiegare le proprie esigenze». Il prefetto Francesco Russo è molto motivato. Si definisce un «ottimista» ma anche un «propositivo» e la sua positività trapela proprio dall’entusiasmo che ha nel parlare dei suoi progetti futuri.

Eccellenza, quali sono dunque le esigenze del territorio?
«Parlando con gli amministratori locali sono emerse problematiche molto diverse a seconda dei diversi territori. Soprattutto i sindaci del Cilento e del Vallo di Diano chiedono una maggiore attenzione e un maggior coinvolgimento e proprio questo desiderio di “fare squadra” che hanno manifestato un po’ tutti mi da fiducia e mi fa pensare che potremmo davvero fare tante cose insieme».

Ci sono già dei progetti in cantiere?
«Devo dire che l’Osservatorio sulla sicurezza stradale sta dando i suoi buoni risultati, giusto per fare un esempio. E che proprio questo sembra essere uno dei tempi più cari a tutti gli amministratori locali. Per questo motivo abbiamo deciso, come Prefettura, di avviare una serie di incontri per coinvolgere maggiormente le polizie locali con momenti di formazione e di verifica comune così che possano esserci anche scambi di esperienze e idee. Ma anche per risolvere il problema degli animali vaganti che possono causare incidenti o che distruggono le colture». 

Quando si parla di sicurezza urbana il discorso cade sempre sulla videosorveglianza. Sotto questo aspetto quali saranno le novità?
«Il discorso è molto complesso. Salerno non ha avuto i finanziamenti per la videosorveglianza, come non li ha avuti tutto il sud Italia. Sembrerà un paradosso ma i dati che abbiamo fornito relativamente ai furti e alla sicurezza urbana sono positivi e questo ha pesato sui fondi. Certo, non vuol dire che non si verificano reati di tipo predatorio ma per noi è comunque un risultato importante. Se da un lato le forze dell’ordine lavorano bene su tutto il territorio provinciale, dall’altro quando accadono episodi di questo tipo, essendo piccoli centri, subito si viene a creare disagio tra i cittadini ed allarmismo. Purtroppo questo risultato rappresenta anche un campanello d’allarme importante: i furti avvengono laddove c’è ricchezza e, purtroppo, la crisi da queste parti si fa sentire forte».

La crisi economica purtroppo nella provincia salernitana si fa sentire e lascia i segni...
«Purtroppo sì. Gli incontri di mediazione per garantire la forza lavoro si stanno intensificando negli ultimi tempi e, sotto questo aspetto, stiamo cercando di mettere in campo tutti gli sforzi possibili per cercare di garantire tutte le parti. Ma è innegabile che il problema c’è».
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