Saranno i bambini a salvare il mondo, quei bambini che non hanno ancora perso il gusto del Natale e del suo significato autentico. È il messaggio di monsignore Giuseppe Giudice, il vescovo-scrittore e poeta di Nocera Inferiore-Sarno, che nel 2011 iniziò la consuetudine di scrivere una lettera-racconto in occasione del Natale. «Un piccolo fanciullo li guiderà» è il titolo della storia di quest'anno, scritta come sempre in uno stile adatto ai piccoli perché come spiega il pastore - «parlando ai bambini, si parla ai grandi».
Come possono, gli adulti, custodire lo spirito del Natale quando là fuori, in Ucraina, c'è una guerra disumana, sanguinosa, folle? E sono decine i conflitti, spesso nascosti, nel mondo.
E non può mancare, a sorpresa, anche il vescovo. Monsignor Giudice, che venerdì, nella scuola nocerina «Regina Mundi», ha presentato la lettera ai bambini che frequentano il catechismo nella cattedrale di San Prisco, conclude con i suoi versi: «Solo gli alberi spogli ancora indugiano per la strada come uomini solitari. Quasi nessuno attende. Ognuno è lontano stasera. Sperduto nei sogni dei tempi passati. Anche il mondo sonnecchia. Ma stasera è Natale e non possiamo rimanere nelle nostre tane».