Salerno e il «tesoretto» delle multe:
ecco cosa fanno tutti i Comuni

Salerno e il «tesoretto» delle multe: ecco cosa fanno tutti i Comuni
di Alfonso Schiavino
Lunedì 3 Ottobre 2022, 09:02 - Ultimo agg. 10:20
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I Comuni usano bene i soldi delle multe stradali? Vale a dire: le quote vincolate per la sicurezza rispettano la legge istitutiva e le esigenze locali? Dipende, dai punti di vista. Analizzando i dati trasmessi al Viminale, per esempio, Salerno sembra applicare una sorta di pensiero laterale, usando una parte delle risorse per la previdenza dei vigili, per l'illuminazione pubblica e per la sicurezza urbana tout court. Del resto Agropoli li orienta anche alla protezione civile. Va bene così? 

Secondo l'articolo 208 del codice stradale, gli enti locali destinano la metà delle somme incassate con le contravvenzioni al finanziamento di tre macro-voci generali: la segnaletica, il potenziamento dei controlli e un'aggregazione di azioni diverse, dalla cura dell'asfalto all'educazione stradale. Le scelte puntuali compongono un resoconto annuale, da inviare al ministero dell'Interno entro il 31 maggio. Il modulo ministeriale richiede due descrizioni degli interventi: prima le 3 macro-voci, poi i dettagli. A rigor di logica i due quadri devono avere la stessa somma. Tuttavia alcuni compilatori comunali, forse temendo di passare per noiosi, fanno un po' come gli pare: a volte riempiono solo il primo quadro, a volte aggiungono cifre inspiegabili nel secondo.

Qualcuno potrebbe essere multato per carico disordinato. Nell'attesa proviamo a districare l'ingorgo di cifre. La banca dati del Viminale censisce gli introiti del 2021 e le destinazioni conseguenti, con la percentuale di realizzazione. Qui i valori sono arrotondati per facilità di lettura.

Il Comune di Salerno ha ottenuto dalle multe quasi due milioni, quindi vincola poco più di 990mila euro. Il resoconto è stato prodotto il 15 maggio 2022, punto di riferimento per l'avanzamento dei programmi. La fetta migliore (190mila euro) è riservata alle prestazioni assistenziali e previdenziali per i vigili, voce peraltro ferma allo 0%. I 156mila euro ascritti alla manutenzione della pubblica illuminazione (quota parte) risultano utilizzati al 4,6%. I maggiori controlli per la sicurezza urbana e stradale (115mila euro) sono realizzati all'86%. I 68mila euro per segnaletica, Ztl e sottopassi sono spesi al 64,3%. La cura ordinaria delle strade (29.700 euro) è stimata al 47,2%. La manutenzione della segnaletica luminosa (53.500 euro) ha raggiunto il 44,5%. Progetti vari per 197mila euro (divise, telecamere, segnali) sono allo 0%. Un'impressione generale? Tutti noi conosciamo i sottopassi allagati dopo un temporale e la marea di violazioni invisibili (dalla velocità eccessiva agli scivoli bloccati). Così tutti possiamo valutare la coerenza del fondo e la velocità di realizzazione. 

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I resoconti di Nocera Inferiore e Capaccio non ci sono. A Cava de' Tirreni la riserva di 108mila euro finanzia tre azioni, considerate raggiunte al 100%. La somma maggiore (52mila euro) è attribuita a una voce composita: manutenzione delle strade, tutela utenti deboli e mobilità ciclistica. Battipaglia destina 132mila euro. Il rapporto presenta le macro-voci aggregate, senza dettagli e percentuali. Per la segnaletica sono scritti 25.900 euro. A Scafati il fondo vincolato contiene 96mila euro, usati soprattutto per l'intensificazione dei controlli (85.500 euro), obiettivo conseguito all'86%. Eboli ha ricavato 154.500 euro dalle multe, riservandone 107mila o 158mila, a seconda dei quadri. Gli obiettivi principali - accertamento delle violazioni (63mila) e segnaletica (50mila) - sono al 60% e al 47%. Pagani, con 72.500 euro di proventi, ne indirizza oltre 37mila per tre progetti: segnaletica statale e utenti deboli (12mila euro), noleggio mezzi (11.600), assunzioni stagionali (13.500). Solo il primo obiettivo ha raggiunto un livello apprezzabile: 32,5%. Angri impegna metà dei 102mila euro introitati: 22.100 euro per il potenziamento dei controlli (14.600 alle attività, 7.500 alle attrezzature), 11mila per il personale della sicurezza stradale, 10mila per segnaletica. Tutti gli scopi sono al 100%. Sarno ha ottenuto 48.500 euro dalle multe per eccesso di velocità: li utilizza per i segnali (16.200 euro), il personale (10mila) e varie esigenze tecniche. Dalle altre contravvenzioni ha introitato 52.800 euro: la metà obbligatoria è spesa per la previdenza sociale (10mila), la segnaletica (7mila) e un'autovettura (9.400): la percentuale di realizzazione varia dal 26,5% al 37,80%. Pontecagnano ha incassato per gli eccessi di velocità 6.300 euro, già reimpiegati interamente. Le altre violazioni hanno prodotto 269mila euro, di cui 134.500 suddivisi equamente per sicurezza, controlli, vigili stagionali e previdenza (tutto al 100%). Nocera Superiore riserva 18.300 euro. L'impegno maggiore (6.900) riguarda la manutenzione delle strade, realizzata al 100%. Mercato San Severino vincola 18.750 euro, di cui 12.100 per il potenziamento dei controlli (al 64,7%). Agropoli ha ricavato 479mila euro dalle multe. La quota vincolata varia nei due quadri da 299mila a 283mila euro. Le uscite sono 14: segnaletica (50mila), acquisto di attrezzature (35mila), miglioramento dell'attività (34.500), tutela dei deboli (32.400), personale comandato (29mila), protezione civile (15mila) e così via. Il tasso di realizzazione sale dall'88% al 100%. A Baronissi per l'eccesso di velocità il Comune ha ottenuto 15mila euro, ma ne spende 19.700 (per strade e agenti). Le altre contravvenzioni hanno prodotto 47.800 euro ma il resoconto ne attesta 62.800, di cui 21mila per i controlli. Tutto al 100%. 

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