Imprenditore morto in casa,
il giallo si infittisce: indagato l'amico

Imprenditore morto in casa, il giallo si infittisce: indagato l'amico
di SImona Chiariello
Giovedì 22 Luglio 2021, 06:20 - Ultimo agg. 21:10
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Sviluppi nell’inchiesta sulla morte dell’imprenditore cavese, deceduto in casa sabato scorso: l’amico che era con lui al momento del malore risulta indagato. L’uomo, che come si ricorderà ha chiamato i soccorsi, ha nominato come suo difensore l’avvocato Giovanni Del Vecchio dopo che i carabinieri, diretti dal colonnello Rosario Di Gangi, hanno proceduto al sequestro del suo telefono cellulare e del suo computer. È evidente che in base agli accertamenti dei militari, il pm Gaetana Amoroso intende scoprire la verità sulla causa della morte dell’imprenditore cavese. 

E così la scomparsa improvvisa si tinge di giallo.

Che cosa ha provocato l’arresto cardiocircolatorio? Un malore per cause naturali o indotto da altro, tale da configurare altre ipotesi di reato. Questa mattina presso la Procura di Nocera Inferiore, ci sarà il conferimento dell’incarico a un consulente medico legale e a un consulente informatico. Il medico legale dovrà stabilire giorno e luogo dell’autopsia e di ulteriori esami, i cui risultati potrebbero arrivare anche nel giro di una settimana. Il perito informatico, passare al setaccio il telefono cellulare ed il computer portatile dell’amico. Da questi accertamenti si cerca qualche traccia che possa avere un collegamento con la serata di sabato, trascorsa nell’appartamento dell’imprenditore e con la sua morte. Al momento ci sono due certezze. La prima: i carabinieri ed i soccorritori non hanno trovato segni di violenza sul corpo della vittima. Così come non sono stati rilevati tracce di effrazione nell’abitazione. Secondo: a chiamare i soccorsi ed il 118 è stato l’amico, ora indagato. Sul luogo della tragedia è accorso anche il figlio ventenne, sconvolto dalla scena che è apparsa ai suoi occhi. Subito dopo l’arrivo dei sanitari, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, sono giunti i carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni sabato sera l’imprenditore cavese era nel suo appartamento in centro con il suo amico. Intorno alle 22 ci sarebbe stata la chiamata al 118 per un malore da codice rosso. Il compagno, ora indagato, avrebbe chiamato i soccorsi dopo che la vittima si sarebbe sentita male. All’arrivo dell’ambulanza sarebbe giunto anche il figlio ventenne, con ogni probabilità allertato dall’amico del padre. Ad essere richiamati dalle urla di aiuto anche i vicini di casa. Gli operatori sanitari non avrebbero potuto fare altro che constatare il decesso dopo aver tentato di rianimarlo. Sul luogo della tragedia sono arrivati poi i carabinieri e il medico legale. Ora per la verità sul decesso si attende l’autopsia.

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