In giro col machete, semina il panico nel Salernitano

Sullo straniero pesava una recidiva specifica

In giro col machete, semina il panico nel Salernitano
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 06:30 - Ultimo agg. 06:59
3 Minuti di Lettura

Se ne andava in giro provando a colpire le auto in transito, impugnando un machete. C’era riuscito con quella con a bordo due anziani, che alla vista di quell’uomo, uno straniero, erano fuggite impaurite. Poi aveva tentato nuovamente di farlo con quella guidata da un ragazzo, il quale era però riuscito a lanciare l’allarme e a chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine. Dopo essersi messo al sicuro e aver evitato di essere colpito. Per questi fatti è stato arrestato giorni fa, liberato e anche condannato, un marocchino di 37 anni, senza fissa dimora, per quanto accaduto a San Valentino Torio, nella frazione di Casatori. 

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Sarno guidati dal comandante Antonio Nasti, i più vicini al luogo dei fatti e impegnati, in quel momento, in controlli del territorio. L’uomo ha svariati precedenti specifici, come resistenza, violenza e rapina. Su di lui si è scoperto che pendevano diversi decreti di espulsione dal territorio italiano, mai eseguiti. Probabilmente perché l’uomo non era stato mai trovato, essendo senza fissa dimora. È stato fermato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, oltre che per il possesso di un oggetto atto ad offendere. L’altra sera era riuscito a danneggiare ben due automobili, nel comune di San Valentino Torio. La coppia di anziani, intimorita, era fuggita senza chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Cosa che aveva fatto invece il ragazzo, diventato inconsapevolmente anche lui bersaglio dello straniero. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il marocchino ha tentato la fuga e nella colluttazione, è riuscito a ferire uno dei militari. Per lui è stata disposta una prognosi di quattro giorni.



Ieri mattina, B.M. è comparso dinanzi al giudice del tribunale di Nocera Inferiore per il rito per direttissima. Era difeso dal legale Teresa D’Alessandro. Poche le risposte fornite dall’uomo, che ha spiegato di essere un bracciante agricolo e di non essere fuggito. Nulla ha chiarito riguardo la dinamica dei fatti, in particolare sulle ragioni legate all’uso di quel machete, in strada, tra gli automobilisti. Dall’interrogatorio, il 37enne è apparso infatti molto confuso. L’arresto disposto dalla Procura di Nocera Inferiore - sostituto Roberto Lenza - è stato convalidato dal giudice, che ha poi condannato lo straniero a 10 mesi di reclusione, a seguito della richiesta di giudizio abbreviato avanzata dalla difesa. Il tribunale ha poi liberato lo straniero, che aveva trascorso in stato di fermo la notte, disponendo per lui l’obbligo di firma con contestuali orari da rispettare.

Sullo straniero pesava una recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale, oltre a svariati precedenti come furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale ed una rapina consumata ad Ariano Irpino. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA