Accusato di una serie di furti in appartamento, viene condannato in via definita a 2 anni di reclusione, dopo inamissibilità di un ricorso in Cassazione. L'uomo, un 60enne di Angri, era stato condannato con rito abbreviato e poi in appello, perchè ritenuto esponsabile di alcuni furti in appartamento. L'imputato fu individuato grazie a testimonianze di persone a Nocera Superiore e poi a Salerno, che collocarono l'indiziato ei pressi di abitazioni poi risultate oggetto di furto, quando i titolari non erano in casa.
Fu indagato, quindi processato e condannato nel comune dove si consumò l'ultimo furto (le indagini poi avevano fatto emergere altri colpi commessi nell'Agro nocerino sarnese). Nel processo il 60enne si era difeso, spiegando di non essere stato l’autore dei colpi ma di essersi trovato nei luoghi individuati e attenzionati dagli inquirenti per delle casualità. Per lui è arrivata la condanna definitiva, dopo che la Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso della difesa.
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