Inchiesta sulle tangenti, Giordano
si dimette da presidente del consiglio

Inchiesta sulle tangenti, Giordano si dimette da presidente del consiglio
di Nello Ferrigno
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 06:50 - Ultimo agg. 08:52
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C’è stata una sequenza temporale che ha cambiato il destino politico di Gianfranco Giordano. Nella tarda mattinata di ieri è stato notificato al presidente del consiglio comunale di Nocera Inferiore il provvedimento del prefetto di Salerno che ha sospeso dalla carica di consigliere comunale Giancarlo Giordano in virtù della legge Severino. Poche ore dopo, nel pomeriggio, l’ormai ex consigliere comunale, ha fatto protocollare al municipio la lettera di dimissioni. «Pur non essendo un dovere istituzionale in quanto non giuridicamente obbligato – si legge nel documento – il rispetto che nutro verso i miei elettori e il nostro territorio, mi impone di rassegnare le dimissioni e permettere alla giustizia di fare il suo corso tutelando, al contempo, la comunità e l’amministrazione comunale». L’esponente del Pd e una delle anime del gruppo consiliare Nocera Coraggiosa, è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver intascato, insieme a un suo collega, in qualità di funzionari del Genio Civile di Salerno, una tangente da un imprenditore che sarebbe stato agevolato nella sua attività di lavori di messa in sicurezza del letto del fiume Mingardo nella zona di Palinuro. De Nicola ha dovuto aggiornare l’ordine del giorno del consiglio comunale inserendo il provvedimento prefettizio.


LA SURROGA
Al posto di Giordano arriva Gianfranco Trotta.

L’ex assessore alle Politiche sociali, ex Pd ora con Azione di Carlo Calenda, fu sostituito in giunta dal sindaco Manlio Torquato nel gennaio dello scorso anno, un provvedimento che Trotta non gradì. 

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