Cava de' Tirreni, Gianluca muore 45 giorni dopo l'incidente: salma sequestrata e autopsia

Il 47enne cavese non è sopravvissuto al grave incidente in cui era rimasto coinvolto il 30 marzo scorso nella frazione di San Pietro

L'incidente
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di Simona Chiariello
Domenica 14 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 09:11
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Dopo 45 giorni di agonia, ha smesso di lottare. Gianluca Bisogno 47enne di Cava de' Tirreni non è sopravvissuto al grave incidente in cui era rimasto coinvolto il 30 marzo scorso nella frazione di San Pietro. L’uomo, da poco tornato da Matera dove si era trasferito per lavoro, era caduto dal suo scooter dopo aver impattato contro un’utilitaria che procedeva nell’opposto senso di marcia.

Le sue considerazioni erano apparse subito serie tanto da richiedere il ricovero in neurochirurgia all’ospedale di Salerno dove sono subentrate complicazioni cardiache e respiratorie che lo hanno portato alla morte. Dopo il decesso la salma è stata sequestrata, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria che ora dovrà affidare l’incarico per l’effettuazione dell’esame autoptico. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto la città. Era molto conosciuto soprattutto tra i suoi coetanei per i trascorsi nelle giovanili della Cavese.

In tanti, amici e conoscenti, lo hanno ricordato sui social richiamando alla mente il sorriso dolce e affabile e la sua bontà d’animo.

Era il 30 marzo scorso e Gianluca Bisogno, da poco tornato in città dalla provincia di Matera dove si era trasferito per motivi di lavoro, era a bordo dello suo scooter e stava attraversando la frazione di San Pietro per raggiungere alcuni conoscenti. Era una giornata di sole e a quell’ora il rettilineo che conduce al campo di calcio della frazione era pressoché deserto. Nulla, in pratica, che potesse far presagire una tragedia. Ed invece, all’improvviso il tragico schianto. Gianluca finisce contro l’utilitaria che sta percorrendo la corsia opposta e rovina sul marciapiede. Sul posto accorrono immediatamente i soccorritori del 118 e gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Stefano Cicalese. Le condizioni appaiono subito gravi e si decide di trasferirlo al reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Leonardo a Salerno. Qui inizia la sua battaglia per la vita.

Passano i giorni ma le sue condizioni non migliorano, anzi. Alle fratture, riportate nell’impatto, si aggiungono complicanze ancora più gravi al cuore e problemi respiratori. Nella serata di venerdì la situazione è precipitata. Ieri mattina il cuore di Gianluca ha smesso di battere. L’uomo lascia la moglie e due figli. «Ciao Gianluca, eri un ragazzo troppo buono», scrive un amico. E ancora: «Eri troppo giovane per lasciarci. Veglia sulla tua famiglia. Vogliamo ricordarti con il tuo dolce sorriso». Nella giornata di domani, quando si disputerà lo spareggio per la promozione della Cavese Calcio, molti lo ricorderanno sugli spalti con uno striscione come ultimo saluto. «Giocherai a pallone anche in paradiso», scrive ancora un amico di Gianluca.

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