Influenza, c'è una tregua: duemila malati in meno

Ma c'è anche un altro virus pericoloso che circola: è quello respiratorio sinciziale

Un termometro
Un termometro
di Sabino Russo
Domenica 8 Gennaio 2023, 09:26
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In calo l'incidenza dell'influenza. Sono intorno ai 14mila i salernitani messi a letto dal virus nell'ultima settimana dell'anno, circa 2mila in meno rispetto ai sette giorni precedenti. In diminuzione il numero di piccoli colpiti nella fascia 0-4 anni, circa un migliaio in meno, che passano da 2500 a 1500. In riduzione anche i bambini influenzati nella fascia 5-14 anni, che scendono intorno ai 18mila (circa 2mila in meno). Stabile l'incidenza, invece, tra gli adulti e gli anziani, per i quali si attende una crescita della curva nelle prossime settimane.

La situazione resta attenzionata, e questo non solo a causa dell'influenza stagionale, ma anche per colpa di virus para-influenzali che circolano tra la popolazione e in particolar modo tra i bambini. Spesso si tratta di virus aggressivi, con uno sviluppo di complicanze che rendono necessario il ricovero. Ma quand'è che i bambini vanno accompagnati in ospedale? Di norma questa influenza è caratterizzata da una durata piuttosto lunga, sette-otto giorni, spesso con febbre alta. Ma se non ci sono altre complicanze, è bene tenerla sotto controllo con paracetamolo e facendo bere molto i bambini. Se invece il piccolo inizia ad avere tosse persistente, se diventa inappetente o è molto giù fisicamente, è bene farlo vedere dal pediatra e se necessario va accompagnato in ospedale. Attenzione anche a non farlo tornare subito a scuola una volta sfebbrato. Quando la febbre se ne va per due o tre giorni significa che il bambino è guarito, ma deve stare comunque ancora un po' riguardato e a riposo. Solo allora potrà tornare a scuola o all'asilo ed eviterà le famose ricadute.

La risalita dei contagi Covid e la compresenza dell'influenza stagionale, quest'anno particolarmente aggressiva, giocano un ruolo importante anche nella riduzione della disponibilità dei farmaci antibiotici e antipiretici.

Ma c'è un altro, importante, fattore che sta facendo letteralmente sparire i farmaci più comuni dagli scaffali delle farmacie: il panico che serpeggia nella popolazione. Molte persone, infatti, temendo di poter andare incontro alla mancanza di farmaci, acquistano confezioni di medicinali «di scorta», senza che ve ne sia reale bisogno. Le soluzioni, però, non mancano. Tenendo conto del principio attivo, il farmacista può benissimo consigliare un medicinale equivalente, specificando forma e dosaggio, che il paziente può assumere senza problemi. Anche lavorare sulla misurazione potrebbe essere una valida alternativa. Ad esempio, se l'ibuprofene 600 non è momentaneamente reperibile, possono essere sommate tre dosi da 200. Per quanto riguarda la versione in sciroppo, quella più carente, è un problema soprattutto nelle preparazioni pediatriche, dal momento che ai bambini non si possono somministrare capsule e pastiglie, ma anche a questo si può rimediare allestendo il preparato nei laboratori galenici, di cui ormai molte farmacie italiane sono dotate.


Se si guardano i bambini e gli over 65, c'è anche un altro virus pericoloso che circola, è quello respiratorio sinciziale. I dati mostrano un alto rischio per il sistema sanitario di essere sottoposti a pressioni severe a causa del sovrapporsi dei virus. I pediatri segnalano che nelle terapie intensive salernitane ci sono ricoveri per bronchioliti provocate proprio dal virus sinciziale. In questo periodo, dicono sempre i dati dell'Istituto superiore di sanità, l'incidenza più alta della malattia stagionale è tra i bambini da 0 a 4 anni. Seguono quelli da 5 a 14 anni. Gli adulti, quindi, sono meno colpiti, per i quali nelle prossime settimane si dovrebbe assistere a una crescita di casi. Nel caso in cui ci si ammali, il consiglio degli esperti è di trattare i sintomi con antipiretici, che aiutano a far abbassare la temperatura. No netto all'utilizzo di antibiotici: l'influenza è una malattia virale, non batterica, e per la loro assunzione è comunque necessaria una precedente valutazione del medico. Sempre su consiglio del medico, si possono assumere pure sedativi per tosse e aerosol.

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