Per anni avrebbe subito le angherie del marito. Violenze sia fisiche che psichiche, anche difronte ai figli minorenni. Ora l’uomo, Valerio Pisapia, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate dal gup Giandomenico D’Agostino del Tribunale di Salerno che ha disposto, per il 42enne salernitano, il processo a gennaio prossimo davanti ai giudici (primo collegio) della terza sezione penale. L’uomo, sin dal 2015, avrebbe quotidianamente aggredito la consorte con pretese anche di carattere economico, dissipando soldi che erano destinati al mantenimento dei figli minorenni. Aggressioni sia fisiche che psicologiche con una sistematica demolizione, agli occhi dei figlioletti, della figura materna fino alle botte, con pugni e calci in varie parti del corpo ed il tentativo, in un’occasione, di soffocare la vittima. Cosa non avvenuta per l’intervento di uno dei due figli.
Gli accessi d’ira sarebbero iniziato con insulti del tipo «non capisci niente.
In seguito al rinvio a giudizio dell’imputato, le accuse che gli sono state mosse con la denuncia/querela presentata a gennaio scorso dalla donna vittima delle violenze (che, attraverso l’avvocatessa Alba D’Antonio, si è costituita parte civile e presa in carico da Resilienza Legale) saranno vagliate dai giudici dibattimentali (la prima udienza del processo è fissata il 12 gennaio 2022) così come la documentazione medica e relazioni tecniche oltre le sommarie informazioni acquisite nel corso delle indagini preliminari affidate al pm Alessandro Di Vico che ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio del 42enne salernitano (difeso dall’avvocato Saverio Citera) che potrà presentare eventuali prove a discarico.