La sua è un’arte di strada, che cerca contatto con la gente, che vuole scatenare dei pensieri: è il talento di Jago, lo scultore romano che ha smosso le coscienze: «Il mondo non ha bisogno di essere salvato, noi dobbiamo essere salvati. Noi possiamo salvare noi stessi, il mondo è immagine di un amore incondizionato, anche perché non mi pare che si sia espresso mai contro di noi nonostante le atrocità che noi commettiamo verso di lui». C’è un’unica soluzione: «Dobbiamo veramente fare qualcosa per noi stessi e smetterla di dire che dobbiamo salvare il mondo. Il mondo non ha bisogno di essere salvato e continuerà ad accoglierci e ad amarci nonostante tutto».
L’accoglienza di Jago in Sala Blu è stata emozionante: «È stata un’esperienza sconvolgente, non potevo immaginare di ricevere questo entusiasmo e questa curiosità».