«Non abbiamo ucciso nostra figlia», così si sono difesi Giuseppe Passariello e Immacolata Monti, padre e madre di Jolanda, la bimba di 8 mesi morta nella notte del 21 giugno 2019 a Sant’Egidio del Monte Albino. I due genitori hanno sostenuto, giorni fa, esame e contro esame dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Salerno. La pubblica accusa continua a non ritenere attendibili le versioni dei due. Oltre a rispondere ad alcune domande, la coppia ha spiegato anche di non ricordare alcune cose - ad esempio il contenuto di quanto intercettato in ambientale in commissariato quando marito e moglie parlarono di «omicidio» - o la natura dei segni presenti sul corpo della piccola. Quelle ai piedi, per esempio, sarebbero state conseguenza «del latte bollente».
Nessuno dei due, tuttavia, ha spiegato quanto accadde quella notte.