Jorit, graffiti di «resistenza»:
maxi ritratto del partigiano Martelli

Jorit, graffiti di «resistenza»: maxi ritratto del partigiano Martelli
di Davide Speranza
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 06:45
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Era il 23 marzo 1944. L’esplosione. La morte di 33 soldati del reggimento Bozen. Roma, come poi sarebbe stato ricordato dal regista Rossellini, era “città aperta”. Quella bomba, in via Rasella, portava la firma della Resistenza italiana. La risposta degli invasori nazisti non si fece attendere. Ogni tedesco caduto nell’attentato sarebbe valso dieci italiani, selezionati da un gruppo di prigionieri di Regina Coeli e del carcere di via Tasso. Il giorno dopo, furono trucidati 335 tra militari e civili, nelle cave di pozzolana in via Ardeatina: un colpo alla nuca, avanti un altro. Tra gli assassinati, Sabato Martelli Castaldi. 36 anni, generale e partigiano, di Cava de’ Tirreni. Dalla tragedia dell’ufficiale, immolatosi per la libertà del suo Paese, viene ricostruito il filo della storia, spezzato dall’ignoranza. L’arte ci mette la “faccia”, ricuce i vuoti. Un gruppo di attivisti ha organizzato il progetto «Un cavese alle Fosse Ardeatine», e per sostenersi affrontano nuovi mezzi di finanziamento collettivo: il crowdfunding sulla piattaforma Eppela. chiunque può finanziare l’idea. Sul sito crowdfundingreport.it si stima che, in Italia, nel 2018 sarebbero stati raccolti 111 milioni di euro in questo modo. A Napoli, famosa fu la raccolta per la ricostruzione di Città della Scienza.

«Siamo cittadine e cittadini cavesi - spiegano gli organizzatori dell’evento – Pensiamo che ci siano valori non negoziabili. L’antifascismo è uno di questi». Il format, con patrocinio morale dell’amministrazione, della famiglia Martelli Castaldi, dell’Anpi, ospita l’artista Jorit Agoch: famosi i suoi maxi-ritratti di Ahed Tamini, Maradona, Ilaria Cucchi, Pasolini. Tra il 18 e il 24 marzo, realizzerà un grande murales di Sabato Martelli Castaldi sulla parete di una palazzina nell’omonima via.
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