Salerno, l'arte entra in carcere con un progetto che vede coinvolti 14 detenuti

Sarà inaugurata questo pomeriggio l'esposizione dell'arazzo Ananias et Saphira dell'artista Raffaelle Sanzio

L'arazzo di Raffaello Sanzio nel carcere di Fuorni
L'arazzo di Raffaello Sanzio nel carcere di Fuorni
Sabato 27 Maggio 2023, 16:06 - Ultimo agg. 16:12
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L'arte entra nel carcere di Fuorni. La cerimonia di inaugurazione per l'arazzo di Raffaello Sanzio questo pomeriggio alle 18. L'opera resterà esposta fino al primo ottobre 2023, realizzato su cartone risale alla prima metà del XVII secolo, e raffigurante Ananias et Saphira, è di proprietà del mecenate Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.

«La mostra - si legge nella nota - nasce dall’azione sinergica della direzione delle carceri, rappresentata da Rita Romano, del suo team di educatori penitenziari e counselor, del curatore Michele Citro, della Fondazione della Comunità Salernitana Ets, rappresentata dalla dott.ssa Antonia Autuori, che ha sostenuto l’iniziativa nell’ambito delle proprie attività di sviluppo socioculturale del territorio ed è il pretesto per avviare un virtuoso progetto di arte sociale che coinvolgerà 7 detenuti e 7 detenute, adeguatamente selezionati e formati, personalità istituzionali locali e nazionali, storici e critici d’arte, direttori di musei, accademici italiani e stranieri di storia, diritto, filosofia morale, arte, architettura e design, rinomati professionisti e, poi, scuole, università, associazioni, fondazioni e musei».

«Il tutto- si legge ancora - con lo scopo di dimostrare che, nonostante i limiti e le restrizioni spaziali, il carcere può e deve essere un luogo di grandissima apertura mentale, spirituale e sociale». L’evento sarà maggiormente valorizzato da una costante e massiccia comunicazione offline ed online, 2 conferenze — una di inaugurazione, oggi (con ospiti il Procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli, i proprietari dell’arazzo e mecenati Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Lavinia Bilotti Ruggi d’Aragona, il direttore del Museo Diocesano di Gerace Giacomo Oliva ed il critico d’arte e curatore Andrea Guastella), ed una di approfondimento, mercoledì 7 Giugno (con ospiti la Presidente della Corte d’Appello di Salerno Iside Russo, il direttore della Galleria San Fedele di Milano Andrea Dall’Asta SJ, il Professore di Storia Moderna dell’Università di Bologna Vincenzo Lavenia, la Professoressa di Restauro Architettonico dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” Marina D’Aprile, il Professore di Public Art e Performance della London Metropolitan University Jacek Ludwig Scarso, il designer di fama internazionale e Compasso d’Oro Alessandro Guerriero ed il saggista Giacomo D. Ghidelli).

Sono possibili visite guidate aperte al pubblico una volta al mese.

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