Il marito di Mariana Szerekes, la 19enne prostituta uccisa la notte del 30 aprile 2016 a Salerno da un muratore di Vietri, Carmine Ferrante, rischia un’indagine per sfruttamento della prostituzione. È quanto chiedono di valutare alla Procura i giudici della Corte d’Assise d’Appello nelle motivazioni depositate giorni fa, dopo aver condannato a 17 anni e 5 mesi, lo scorso fine ottobre, il 40enne muratore originario di Dragonea. Sarà ora l’organo inquirente a rivedere le condotte dell’uomo, dietro indicazione del collegio, valutando il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione della propria moglie.
I fatti risalgono al 1 maggio 2016, quando due coinquiline della vittima denunciarono alla polizia la scomparsa di Mariana, che insieme a loro due, si prostituiva sul litorale salernitano. Le due ragazze, stando al racconto, avrebbero agito dietro impulso proprio del marito di Mariana, che temeva di essere arrestato per sfruttamento della prostituzione.
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