Regata delle repubbliche marinare: Amalfi terza con rabbia

Recriminazione per la partenza sfalsata a favore di Venezia

Amalfi alla regata storia delle Repubbliche Marinare
Amalfi alla regata storia delle Repubbliche Marinare
di Mario Amodio
Domenica 4 Giugno 2023, 10:28
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Vince Genova ma per Amalfi il terzo posto conquistato ieri sulla Laguna nel palio delle antiche repubbliche marinare è comunque un successo. Per due ordini di motivi: innanzitutto perché è giunta a un secondo e mezzo dai padroni di casa e poi perché sul galeone azzurro c'erano quest'anno ben cinque amalfitani. Ma è una piazza d'onore che sta stretta a campani. Complice quelle insidie veneziane da cui bisogna difendersi. E nello specifico lo svantaggio maturato alla partenza dal galeone azzurro che poi ha scontato all'arrivo dove è giunta terza proprio alle spalle della Serenissima. Questo mentre Genova, il cui galeone aveva preso abbondantemente il largo, si accingeva a vincere la 68esima edizione del palio remiero. «Avremmo meritato il secondo posto se non fossimo partiti dieci metri più indietro - recrimina il timoniere Vincenzo Di Palma - Lo testimoniano le immagini della Rai. Si vede chiaramente che il nostro galeone alla partenza sfalsata era molto più indietro». Infatti Amalfi ha recriminato con i giudici non solo per questo ma anche i tagli di corsia che Venezia avrebbe compiuto durante i duemila metri di regata compresi tra i Giardini di Sant'Elena lungo il Bacino di San Marco e la linea di traguardo collocata di fronte alla Basilica della Salute. Una regata entusiasmante che ha visto ancora una volta prevalere i genovesi che si tengono così stretti il trofeo conquistato già a Pisa lo scorso settembre. Infatti l'imbarcazione bianca partita in acqua due ha immediatamente preso il largo conquistando la testa della gara già dalle prime battute. Seconda Venezia su cui Amalfi ha compiuto una rimonta impressionante che l'ha portata a tagliare il traguardo con un secondo e mezzo di svantaggio. «Per poco non ci siamo presi la rivincita - ironizza l'allenatore amalfitano Antonio La Padula - In ogni caso complimenti agli atleti che hanno provato a sfidare Golia. Sono andati comunque oltre le previsioni e se avessimo agguantato il secondo posto sarebbe stato meglio di una vittoria». Già, perché sul galeone azzurro, orfano di alcuni dei suoi atleti professionisti impegnati con la nazionale, hanno gareggiato ben cinque ragazzi amalfitani due dei quali giovanissimi. E per questo il secondo posto, appena sfiorato dagli azzurro crociati, se conquistato avrebbe assunto un sapore diverso.

«Venezia ha tagliato due volte il percorso facendo metri in meno - recrimina La Padula - Ed è quel distacco che poi abbiamo patito all'arrivo insieme con la partenza arretrata. Noi avevamo in barca due giovani alle prime armi e per la gara che abbiamo condotto questo ci regala solo soddisfazioni. Ora bisogna lavorare per il futuro anche se il secondo posto sarebbe stato una cosa impensabile. Lo abbiamo sfiorato e ci sono rimasto male per questo motivo perché a Venezia purtroppo i regolamenti si rispettano poco ma la cattiva sorte stavolta ha giocato anche contro di loro. Genova ha un vivaio molto ampio e i canottieri professionisti che hanno potuto partecipare alla regata storica li ha sostituiti con altri giovani di belle speranze. Proprio come abbiamo fatto noi. Per questo bisogna lavorare per il futuro e un secondo posto a Venezia davanti ai padroni di casa avrebbe avuto per noi lo stesso valore di una vittoria». L'ottima prestazione dei ragazzi amalfitani (Luigi Lucibello, Luca Parlato, Antonio Zaffiro, Giovanni Ruocco, Gabriele Amato, Mario Paonessa, Alberto Bellogrado e Luigi Proto sono gli otto vogatori azzurri, guidati dal timoniere Vincenzo Di Palma, che sono saliti sul galeone azzurro in questa 68esima edizione della regata delle repubbliche marinare), delusi più dal gap maturato in partenza che dalla prestazione nel palio remiero, è stata esaltata anche nel corso della premiazione dagli stessi veneziani che pure si erano preparati al meglio per conquistare la vittoria sul campo di gara casalingo. Intanto Genova con questo secondo successo consecutivo si porta a una sola lunghezza dagli amalfitani nel palmares generale.

Infatti con dodici vittorie i genovesi insidiano gli amalfitani che contano un successo in più nella classifica generale del palio remiero delle repubbliche marinare. Lontanissima invece Venezia con 34 successi. Appuntamento il prossimo anno all'ombra della Lanterna per la 69esima edizione del palio remiero sempre più evento che coniuga condivisione e amicizia. Perché la contrapposizione talvolta cruenta è solo un ricordo affidato agli annali. 

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