Emergono i dettagli della conferenza dei servizi chiesta dalla Regione Campania al Comune di Battipaglia e ad altri enti per il progetto di bonifica dei siti di stoccaggio provvisorio. Un tema che riguarda la capofila della Piana del Sele molto da vicino, in virtù dei due interventi previsti sul territorio.
Precisamente, presso il sito del Castelluccio e quello di Buccoli, per la cui bonifica sono allo studio diverse soluzioni, tra le quali anche quella che aveva mandato su tutte le furie i battipagliesi.
Un tema che è stato trattato anche durante la conferenza: «È stato precisato che alcune delle alternative progettuali presenti nel DOCFAP - si legge nel verbale della conferenza, facendo chiaro riferimento all’ipotesi di trattamento dei rifiuti presso lo Stir - non risultano percorribili e che, pertanto, la discussione in sede di conferenza sarà opportunamente indirizzata alla valutazione delle seguenti alternative proposte».
La questione, poi, è approdata anche nella Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Battipaglia, presieduta dal consigliere Luigi D’Acampora. È proprio questi a illustrare ancora meglio lo stato dell’arte «Tutto dipende dalla consistenza, in modo da verificare ciò che è recuperabile per poter delineare il futuro - spiega il Presidente, che poi aggiunge - L’assessore Chiera (assessore all’Ambiente del Comune di Battipaglia, nda) a suo parere dice che con molto ottimismo si potrebbe recuperare il 60% del materiale, ma non si può prevedere in quanto i rifiuti sversati sono stati coperti con terriccio a strati, pertanto il rifiuti organico sarà difficile da recuperare». Quel che è certo, però, è che l’Ente non farà un passo indietro rispetto all’utilizzo dello Stir: «L’assessore Chiera precisa che l'utilizzo dello Stir deve essere minimizzato anche tenendo conto dell’umore della popolazione che già tanto ha subito».
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