La truffa dell’auto di lusso: venduta on line e rubata due volte

Il veicolo è stato ritrovato nel bergamasco con la chiave di serie inserita

La truffa dell’auto di lusso: venduta on line e rubata due volte
di Viviana De Vita
Sabato 7 Gennaio 2023, 06:00 - Ultimo agg. 08:20
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Acquista da un sito internet un’auto di lusso, munita di una sola chiave di serie, sborsando 28mila euro; due mesi dopo subisce il furto della stessa auto e, dopo aver presentato denuncia ai carabinieri, scopre che il veicolo è stato ritrovato nel bergamasco senza segni di scasso e con la chiave di serie inserita normalmente nell’accensione. Il peggio, però, deve ancora arrivare poiché l’uomo non può riottenere il veicolo in quanto lo stesso è sotto sequestro in seguito alla denuncia presentata da un’altra persona che ritiene essere il legittimo proprietario. Ma c’è di più perché dopo un po’ il malcapitato riceve la notifica di tre verbali di contestazione per violazione del codice della strada. Scopre così che il veicolo è stato dissequestrato e restituito alla persona che ne rivendicava la proprietà.

Non è uno scherzo ma quanto realmente accaduto a un 60enne salernitano, R.M.

vittima di una truffa che sembra coinvolgere più persone. Il procedimento, incardinato in un primo momento presso la Procura di Salerno, in seguito alla querela formalizzata dai legali del 60enne, gli avvocati Saverio Sapia e Antonio Buono, è stato infatti trasferito presso la Procura di Bergamo dove pendeva già un analogo procedimento per far luce su truffe simili a quella denunciata dal salernitano. 

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L’assurda storia comincia lo scorso aprile quando R.M., smanettando su internet, si imbatte nell’auto dei suoi sogni: una Mercedes classe A che, nel giro di pochi giorni, acquista tramite trattativa a distanza. Al momento della consegna del veicolo, il 60enne chiede spiegazioni sull’anomala circostanza dell’unica chiave ma il venditore asserisce che, in dotazione, gli è pervenuta una sola copia.

È il 17 giugno quando R.M. si reca a Perugia e parcheggia lì il veicolo: tre giorni dopo si rende conto che l’auto è sparita. Immediata la denuncia per furto presso la locale stazione dei carabinieri. Nello stesso giorno i carabinieri di Brembate, nel bergamasco, contattano l’uomo e gli comunicano che l’auto è stata rinvenuta in provincia di Bergamo senza alcun segno di scasso; il veicolo, però, non può essere restituito in quanto oggetto di sequestro preventivo disposto dalla Procura di Bergamo in relazione ad un procedimento penale lì incardinato su denuncia presentata da un’altra persona. R. M. inoltra una Pec alla Procura di Bergamo ma non ottiene risposta. Cosa è accaduto alla sua auto lo scopre lo scorso settembre quando si vede recapitare tre multe per altrettante trasgressioni commesse proprio con la “sua” Mercedes. Così, tramite un controllo Gps installato sulla Mercedes, apprende incredibilmente che la sua auto circolava dal 19 luglio compiendo addirittura 11mila chilometri principalmente in provincia di Bergamo. La conferma arriva dai carabinieri di Brembate: il veicolo è stato restituito all’altro pseudo proprietario. Sarà ora la Procura a far luce sull’accaduto.

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