Lancio di oggetti pericolosi sulla Guardia di Finanza, nei guai tre ultras
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 21 Novembre 2018, 11:32
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CAVA DE' TIRRENI. Saranno processati per aver lanciato oggetti pericolosi durante l'incontro di calcio Cavese-Siracusa, disputato ad aprile del 2016. Si tratta di M.A. , di 37 anni, P.A. , di 20 anni e C.P. , 31enne, tutti identificati al termine della gara dalle forze dell'ordine. Diventate il loro bersaglio, quel giorno, durante i tafferugli. I tre saranno processati dinanzi al giudice monocratico di Nocera Inferiore, dopo la richiesta di decreto penale di condanna emesso dalla procura. Al quale i tre, attraverso i loro legali, hanno presentato opposizione. La partita terminò in pareggio, 1-1, ma subito dopo i tre supporter metelliani avrebbero dato inizio ad un lancio di oggetti all'interno del campo sportivo "Simonetta Lamberti". Da indagini, ad essere presi di mira furono i carabinieri della Guardia di Finanza, impegnati quel giorno in un lavoro di ordine pubblico. Gli oggetti lanciati furono una bottiglia d'acqua, un accendino e un'asta, tutti diretti all'interno del campo. I tre tifosi, ora imputati, furono individuati dalle immagini dei video di sorveglianza. L'accusa per i tre è di aver violato la legge 401 del 1989, che punisce il lancio di oggetti pericolosi durante le manifestazioni sportive. Oltre alla denuncia a piede libero, i tre furono anche raggiunti da un provvedimento di Daspo. Ora li attende il processo.
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