Lasciò morire la compagna
per deperimento, il pm chiede 4 anni

Lasciò morire la compagna per deperimento, il pm chiede 4 anni
di Viviana De Vita
Venerdì 19 Febbraio 2021, 06:00 - Ultimo agg. 08:10
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Rischia 4 anni di reclusione Giorgio Nigro, il 38enne di Magliano Vetere accusato di abbandono di incapace per aver lasciato morire la convivente Audenzia Mulè, senza provvedere in alcun modo al sostentamento della donna affetta da una sindrome depressiva e da anoressia nervosa. Questa, almeno, la richiesta avanzata ieri dal pubblico ministero davanti ai giudici della Corte d’Assise di Salerno, all’epilogo del processo di primo grado. L’udienza è stata aggiornata al prossimo marzo quando dopo le arringhe dei difensori (l’imputato è rappresentato dall’avvocato Emanuela Russomando) arriverà la sentenza. Saranno quindi i giudici a stabilire se la morte della donna, avvenuta nel febbraio 2016, è stata una conseguenza dell’abbandono da parte del compagno che, come sostiene la Procura, non si sarebbe occupato del sostentamento della Mulè omettendo perfino di affidarne la cura ad altri soggetti qualificati, oppure, come sostiene la difesa, una conseguenza della libera scelta della donna che avrebbe imboccato autonomamente la via dell’ascetismo quale conseguenza di una spiritualità malata. Audenzia Mulè morì per insufficienza cardiorespiratoria acuta per grave deperimento. Secondo la testimonianza resa dalla sorella della vittima, sarebbe stato proprio Nigro, sagrestano, ad avvicinare la compagna a forme estreme di spiritualità.

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