Le mani della ‘ndrangheta
sullo spaccio nella Piana del Sele

Le mani della ‘ndrangheta sullo spaccio nella Piana del Sele
Martedì 19 Gennaio 2021, 06:45 - Ultimo agg. 07:20
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Il business degli stupefacenti nella Piana del Sele controllato dalla ‘nNdrangheta. Ieri i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato 49 persone legate ai clan calabresi tra cui sei persone, Angelo Iorio Sergio Gambardella, battipagliesi entrambi di 58 anni, Antonella Caponigro, 44enne di Oliveto Citra, Rosa Sica, 56enne battipagliese, Franco Panariello, 58enne di Altavilla Silentina e Pasquale Minella, 62enne di Roccadaspide che si occupavano soprattutto della vendita degli stupefacenti a Battipaglia e nel salernitano. A gestire i rapporti per conto del clan calabrese con il gruppo di pusher battipagliese era Giuseppe Pace, 52enne di Rosarno anche lui arrestato durante il blitz di ieri mattina legato sentimentalmente a Rosa Sica mentre Antonella Caponigro e Angelo Iorio sono conviventi.

L’operazione è stata denominata “Faust” e tra gli arrestati c’è anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà dell’Udc a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari ed è accusato di voto di scambio ed avrebbe usufruito dell’appoggio del boss Francesco Pisano capo dell’omonimo clan mentre altri gruppi di malavitosi calabresi, capeggiati da Giuseppe Pace, hanno messo radici a Battipaglia e per gestire lo spaccio di stupefacenti in Campania e nella vicina Basilicata.

I 49 arresti oltre che in provincia di Salerno, sono stati eseguiti in Calabria, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia e molte de destinatari dei provvedimenti sono indagati per associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena.

La droga, in particolar modo la cocaina giungeva dalla Calabria a Battipaglia dove Angelo Iorio e Antonella Caponigro la “tagliavano” e la confezionavano in porzioni tra i 50 e i 200 grammi e poi date ai pusher. Le indagini sono scattate nel 2016 e molti episodi di compravendita di cocaina e marijuana sono avvenuti a Battipaglia nel 2017. A dicembre del 2017 i carabinieri scoprirono che Sergio Gambardella, a Battipaglia, acquistò da Giuseppe Pace e Angelo Iorio 150 grammi di cocaina e nello stesso giorno a Franco Panariello, pusher di Altavilla Silentina, furono consegnati sempre da Pace e Iorio altri 200 grammi di cocaina e altra droga finì nelle mani di un pregiudicato di Castellamare di Stabia. In un solo giorno Pace e Iorio smerciarono 600 grammi di cocaina e incontrarono anche Pasquale Minella, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine arrestato in più occasioni dalla polizia di Battipaglia, a cui fu ceduta altra cocaina e vennero presi accordi per la vendita di una grossa partita. 

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