Il business degli stupefacenti nella Piana del Sele controllato dalla ‘nNdrangheta. Ieri i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato 49 persone legate ai clan calabresi tra cui sei persone, Angelo Iorio e Sergio Gambardella, battipagliesi entrambi di 58 anni, Antonella Caponigro, 44enne di Oliveto Citra, Rosa Sica, 56enne battipagliese, Franco Panariello, 58enne di Altavilla Silentina e Pasquale Minella, 62enne di Roccadaspide che si occupavano soprattutto della vendita degli stupefacenti a Battipaglia e nel salernitano. A gestire i rapporti per conto del clan calabrese con il gruppo di pusher battipagliese era Giuseppe Pace, 52enne di Rosarno anche lui arrestato durante il blitz di ieri mattina legato sentimentalmente a Rosa Sica mentre Antonella Caponigro e Angelo Iorio sono conviventi.
L’operazione è stata denominata “Faust” e tra gli arrestati c’è anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà dell’Udc a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari ed è accusato di voto di scambio ed avrebbe usufruito dell’appoggio del boss Francesco Pisano capo dell’omonimo clan mentre altri gruppi di malavitosi calabresi, capeggiati da Giuseppe Pace, hanno messo radici a Battipaglia e per gestire lo spaccio di stupefacenti in Campania e nella vicina Basilicata.
I 49 arresti oltre che in provincia di Salerno, sono stati eseguiti in Calabria, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia e molte de destinatari dei provvedimenti sono indagati per associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena.