Le truffe telefoniche sono tornate. Nei giorni scorsi altri episodi di raggiri si sono registrati in alcune frazioni di Cava de’ Tirreni. «Quello che colpisce - dice Giuseppe Salsano - è che i truffatori conoscono i nomi di nipoti e molte abitudini delle vittime prescelte, tanto da far pensare che ci siano complici». I sospetti aumentano anche alla luce degli ultimi casi. «Ho ricevuto una chiamata al telefono fisso - spiega una delle vittime - Era la voce di mio nipote. Mi ha chiamato più volte nonna e mi ha detto che dovevano consegnargli un pezzo del computer. Mi ha chiesto se poteva consegnarlo a casa mia. Non so perché mi sono insospettita e ho detto di aspettare e nel frattempo ho chiamato con il cellulare mio nipote. Ho così scoperto che era una truffa». L’anziana è riuscita così a sventare la truffa. Stesso copione in diverse zone della città, gli anziani nel mirino. «Bisogna stare molto attenti - avverte Giuseppe Salsano - e segnalare qualsiasi episodio sospetto. Prima di consegnare del denaro, occorre sempre verificare, chiamando un familiare».
E un altro episodio ha messo in evidenza come il truffatore conosceva il nome del figlio della vittima e alcune loro abitudini: «Ho ricevuto una telefonata alle 13, quando generalmente mi chiama mio figlio - spiega l’anziano - E ha detto il suo nome.