Libri, zaini e quaderni il ritorno
in classe costa 250 euro in più

Libri, zaini e quaderni il ritorno in classe costa 250 euro in più
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 29 Agosto 2022, 07:32 - Ultimo agg. 11:54
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Un ritorno a scuola a caro prezzo per molte famiglie salernitane. Nell'anno dei rincari, la maggior parte delle scuole superiori ha fissato il tetto massimo di spesa per i libri di testo a 320 euro. A Salerno si spende per il biennio fino a un massimo di 280 euro. Ma a spaventare le famiglie è il ritardo nelle consegne (per alcune case editrici si parla di ottobre) per la mancanza di carta. E il vero rincaro riguarda le materie prime per il kit scolastico. Il conto finale per le famiglie rischia di essere più alto anche del 30%, se consideriamo tutti i materiali scolastici. Ogni anno le famiglie salernitane spendono per ognuno dei loro figli alle superiori circa 300 euro per i libri di testo, al netto dei vocabolari. Cifra che sale di oltre 100 euro se consideriamo anche zaini, notebook, abbigliamento e i materiali di laboratorio a carico degli studenti: e sono proprio questi ultimi, con il rincaro delle materie prime, a registrare aumenti anche del 30%. La stima è quindi di una spesa maggiorata di 200-250 euro. 

Il Comune di Salerno è pronto a correre ai ripari. Il consigliere comunale Barbara Figliolia, presidente della Commissione politiche sociali e preside del liceo Severi, annuncia una iniziativa a favore delle famiglie in difficoltà per il caro scuola. «Nella veste di consigliera comunale e soprattutto nella qualita di presidente della Commissione politiche sociali - dichiarare Figliolia - ho intenzione di affrontare e discutere questo problema chiamando in audizione l'assessora Falcone e De Roberto al fine di trovare nuove e concrete strategie per supportare le famiglie e garantire in modo concreto il tanto conclamato diritto all'istruzione, di cui a parole tutti si riempiono la bocca. È davvero questa l'occasione per tentare di aiutare concretamente le famiglie in difficoltà. Con i fatti stavolta». Per la Figliolia «purtroppo il caro scuola è destinato a incidere pesantemente sul bilancio delle famiglie a causa non solo della pandemia e dei suoi effetti, ma anche e soprattutto del caro bollette di luce e gas. Il Covid e la guerra in Ucraina hanno provocato una grave crisi economica che si ripercuote sulle famiglie e sta attraversando tutti i settori della nostra economia, compreso naturalmente quello scolastico. A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, i genitori devono fare i conti con le spese di libri e della cancelleria.

Tra matite, penne, zaini e libri, ogni anno per le famiglie italiane c'è un onere economico oggettivamente consistente, quasi in contrapposizione al diritto allo studio che si dovrebbe assicurare a tutti. Se alla scuola primaria il costo dei libri di testo può essere aggirato con le cedole, per la scuola secondaria di primo e secondo grado è prevista una spesa media di circa 300 euro solo per i libri di testo». È emergenza caro scuola e si muove anche Elisabetta Barone, consigliere di opposizione e preside del liceo Alfano I, che lancia una proposta. «Sarebbe opportuno tagliare 100mila euro su Luci d'artista e dare buoni libro mensa e trasporto gratuito per chi ha Isee sotto i 20.000 euro - dice Barone - Sarebbe una iniziativa soprattutto per le fasce economicamente più disagiate». 

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La spesa media a Salerno per libri e corredo supererà i 550 euro mentre l'anno scorso si spendeva non più di 400 euro. E i presidi sono preoccupati. «Bisogna assolutamente accelerare la consegna dei buoni libro - dichiara Ida Lenza, preside del Comprensivo Montalcini di Mercatello - e puntare tutto sulle risorse on line per fruire di contenuti open source reperibili in rete». Per Anna Laura Giannantonio, preside del liceo Da Procida di Salerno, «naturalmente ad incidere pesantemente sul bilancio familiare in questo caso è il caro-energia e la correlata inflazione che coinvolgono tutta la filiera dei prodotti ad uso scolastico. Da una recente indagine di Codacons parrebbe che sia previsto un aumento complessivo del 7% a studente per dotarlo di testi e corredo scolastici. È, quindi, indispensabile accelerare la consegna dei buoni alle famiglie, oltreché invitare i nostri ragazzi a spendere in maniera più oculata, senza seguire le mode o le griffe dell'ultima ora. Ormai - aggiunge Giannantonio - il mercato elettronico offre agli acquirenti una gamma di prodotti a prezzi davvero convenienti. Ovviamente, le scuole per conto loro devono, in questa fase critica, a loro volta prestare molta attenzione nella proposta dei testi». 

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