Spara ad un ragazzo con una balestra e gli perfora il polmone. E' stato arrestato lunedì notte e finito ai domiciliari per tentato omicidio, R.S. , 47enne nocerino, fermato dai carabinieri al termine di un'indagine che non è ancora del tutto conclusa. Il ragazzo ferito, di 29 anni, si trova in ospedale in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
I fatti che hanno condotto all'arresto dell'uomo - difeso dal legale Vittoria Schiavo - risalgono a due giorni fa. L'indagato vive in un casolare nella zona di Fiano, a Nocera Inferiore, dietro concessione del titolare. Lunedì pomeriggio, l'uomo si era accorto di alcune cose che lo avevano insospettito. Nel pensare all'intrusione di qualche estraneo, R.S. si era così rivolto ai carabinieri. Intorno alle 19, sempre di lunedì, aveva avuto un litigio con il proprietario del casolare. Pare che quest'ultimo gli avesse intimato di andare via. I due avrebbero discusso animatamente, con la circostanza ancora oggetto di indagine. Intorno alle 21, poi, R.S. , aveva notato la presenza di alcune persone all'esterno di casa.
Così, si era barricato all'interno e aveva nuovamente chiamato i carabinieri. Quelle persone erano poi andate via. Intorno alle 22, invece, a fare visita al 47enne erano stati il figlio e la figlia del proprietario, insieme al compagno di quest'ultima. Probabilmente - secondo gli inquirenti - i tre avrebbero voluto discutere o avere chiarimenti sul litigio che c'era stato nel pomeriggio tra il proprietario e l'uomo. Per motivi ancora da chiarire, l'indagato non avrebbe aperto loro la porta. Il gruppo avrebbe, invece, bussato più volte per farsi aprire. Ad un tratto, da una piccola finestra, l'uomo avrebbe impugnato una balestra, sparando un colpo verso i tre. A essere colpito con una freccia è stato il ragazzo, soccorso dagli altri due e poi da un'ambulanza. Nel frattempo, erano giunti in loco anche i carabinieri del Reparto territoriale, agli ordini del colonnello Rosario Di Gangi, che già avevano notizia di quanto avvenuto prima presso quell'abitazione. L'uomo è stato a quel punto arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari.
Diversi sono ancora gli aspetti da chiarire. Tra l'uomo e il proprietario della casa non vi erano stati problemi fino allo scorso febbraio. L'uomo viveva da solo, in quel casolare, e si occupava anche del terreno che aveva reso coltivabile. Tempo prima, aveva però scoperto la rottura di alcune serrature, di vetri e di un insulto scritto sulla porta di casa. I rapporti tra lui e il proprietario, tuttavia, sarebbero cambiati. Fino a due giorni fa, con un'ulteriore sensazione che lo aveva spinto a rivolgersi per due volte ai carabinieri. Nel mezzo il litigio con il proprietario dello stabile e l’aver notato poi alcune persone, di sera, all'esterno del casolare. Fino alla decisione di impugnare una balestra e sparare contro quel ragazzo di 29 anni
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