Un litigio in famiglia per futili motivi è costato caro a due persone, finite agli arresti domiciliari per i reati di rissa, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Una terza è invece allo stato irreperibile. La misura cautelare è stata applicata ad una donna ed un uomo, padre e figlia, protagonisti di un litigio con il compagno di lei, durante la notte dello scorso sabato. I militari del gruppo territoriale erano intervenuti a seguito di una segnalazione, che riferiva di una lite all’interno di un appartamento. Due militari sono stati anche aggrediti durante le operazioni: per loro è stata necessaria una visita in ospedale, con prognosi rispettiva di sette e dieci giorni. Quando i carabinieri sono entrati all’interno del domicilio, la donna era in stato d’agitazione ed aveva riferito ai primi di essere stata picchiata dal compagno. Dopo poco era sopraggiunto il padre della donna, poi il compagno. Da lì una prima scazzottata tra i tre, durante la quale i militari erano intervenuti per tentate di dividere tutti i protagonisti. Stando a quanto riportato alla Procura, alla vista del compagno la donna aveva reagito, provocando così anche la reazione di suo padre.
I due militari intervenuti, nel tentativo di dividere i tre, sono stati bersaglio di schiaffi, calci e ginocchiate.
Dopo qualche minuto, entrambi erano però riusciti a dividere i tre e a richiedere l’intervento di un’ambulanza e anche di un’altra pattuglia. In quel momento, uno dei due uomini - il compagno della donna - era riuscito a scappare, sottraendosi ai controlli successivi di polizia giudiziaria. Allo stato, infatti, risulta irreperibile. Per lui è scattata la denuncia a piede libero, per le stesse accuse mosse agli altri due. I carabinieri intervenuti hanno riportato traumi e contusioni su alcune parti del corpo, con le relative prognosi disposte dall’ospedale finite poi nel fascicolo del pm di turno, che ha disposto gli arresti domiciliari per la donna e per il padre. I due sono comparsi ieri, presso il tribunale di Nocera Inferiore, per il rito direttissimo. Le forze dell’ordine erano impegnate, come ogni weekend, in uno di quei controlli del territorio per gestire la movida a Nocera Inferiore. Un pattugliamento massiccio per evitare disagi a non finire a chi si trova per strada e si ritrova, magari, testimone di episodi di violenza. Questa volta, invece, è toccato intervenire per una rissa, ma di carattere privato, presso un appartamento ubicato nella zona periferica della città. Dopo le formalità di rito e l’udienza per direttissima tenuta in tribunale, starà alla Procura fare ulteriori valutazioni nei riguardi delle tre persone.
