Lo scozzese David John Hogg
dedica una canzone a Salerno

incantato dalla città
incantato dalla città
di Luca Visconti
Martedì 15 Gennaio 2019, 15:45
2 Minuti di Lettura
«Non dimenticherò mai il momento in cui, a 17 anni, arrivai alla stazione ferroviaria di Salerno per la prima volta, in una città che era legata al mio destino. Questa canzone trasmette la visione di un nuovo sogno». Così lo scozzese David John Hogg parla di «Bella», canzone che racconta la sua storia nella città quando è venuto da piccolo. E' rimasto qui dieci anni, per conoscere il Belpaese e per studiare come matricola all'Unisa. Un viaggio di canzoni, il disco uscirà mese dopo mese con dei nuovi singoli, il cui il primo tassello è dedicato proprio al luogo che lo ha ospitato, accolto, coccolato, tanto da rimanergli nel cuore.

Si intravedono il centro storico, il porto, il lungomare, il Castello Arechi e tutti i posti caratteristici della città, che diventa più bella con le luci della notte. Il pezzo fa parte del disco scaricabile anche online ma non si tratta di un lavoro solista ma di quello della band del Native Culture, che David ha messo su con il chitarrista mericano Casey Tomberlin, al piano l’indiano Jeremiah George e al basso il portoricano Alex Melendez.

«Bella» è un omaggio a Salerno, un posto per il cantante pieno di colori e sapori, e di luoghi da scopire che forse manco pensava che esistessero. Esiste anche una versione italiana del brano in cui Dave parla della nostalgia per la nostra città e del dispiacere che ha avuto quando si è dovuto allontanare da un luogo che l'ha fatto sognare. Un vuoto dentro che cerca di colmare con dei versi catartici capaci di fargli passare il malumore e di portarlo direttamente sulle nostre spiagge. E in questa ballad, dal sapore anglosassone, si intravede un segno di speranza quando canta «un giorno spero di ricontrarti e di rivedere questi posti». Una vera e propria dichiarazione d'amore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA