Loreto-Ridosso, chiesti sei abbreviati
Romolo Ridosso vuole rendere dichiarazioni al gip

SALERNO - Alcuni di loro sono indagati anche per due omicidi e un tentato omicidio. Dalle indagini dell'Antimafia,coordinate dai sostituti procuratori Maurizio Cardea e Giancarlo Russo, sono anche emersi una serie di elementi interessanti sulla commistione tra imprenditoria, camorra e politica. Una fotografia che gli inquirenti ritengono "importante" della situazione a Scafati. Ieri in quindici si sono presentati dinanzi al gup Emiliana Ascoli, per sei di loro è stato chiesto l'abbreviato. Nel caso di Romolo RIdosso, condizionato da alcune dichiarazioni che l'indagato vuole rendere. Abbreviato condizionato anche per Alfonso Morello (difeso dall'avvocato Antonio Boffa) e Salvatore Ridosso. Abbreviato semplice per Massinmo De Iulio, Alfonso Loreto , Luigi RIdoso, Luigi jr Ridosso . Si discuteranno tutti a settembre. Per tutti gli altri, udienza fissata il prossimo 11 luglio (tra questi Carmine Di Vuolo, Michele Imparato, Pasquale Loreto, Giuseppe Morello, Antonio Palma, Francesco Sorrentino, Antonio Romano) . Difetto di notifica e posizione stralciata per Gennaro Ridosso. Nel collegio difensivo anche gli avvocati Pasquale Morra e Paolo Corsaro. 
L’organizzazione criminaleoltre a gestire numerosi traffici illeciti, racket e usura, secondo l’accusa, aveva anche il monopolio dei videopoker e alleandosi con alcuni potenti clan del napoletano – tra i quali i De Sena – avrebbe organizzato due omicidi e un tentato omicidio. Il primo quello di Andrea Carotenuto, ucciso in un agguato nell’ottobre del 2002, per vendetta dopo l’uccisione di Salvatore Ridosso. L’anno successivo, il gruppo attentò alla vita di un altro noto pregiudicato, Generoso Di Lauro, senza riuscire nell’intento di ucciderlo. A settembre del 2003, invece, fu ucciso in via De Gasperi a Scafati Luigi Muollo, storico rivale dei Ridosso.