Sgarbi: «Limoni per Luci d'Artista?
Un omaggio al Rinascimento»

Sgarbi: «Limoni per Luci d'Artista? Un omaggio al Rinascimento»
di Giovanna Di Giorgio
Sabato 13 Ottobre 2018, 06:45 - Ultimo agg. 12:17
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«Un omaggio colto alla Costiera, a Goethe, alla tradizione del Rinascimento». Vittorio Sgarbi non ha dubbi: i limoni scelti dalla Blachere Illumination per adornare il corso Vittorio Emanuele «sono bellissimi». E non malgrado, ma anche grazie alla ghirlanda da cui pendono. Parola del critico d’arte che inaugurò l’edizione nel 2013 di Luci d’artista, accanto all’allora sindaco Vincenzo De Luca. Che elogia, a dispetto dei suoi ex colleghi di Roma e Napoli. E con il quale ha «potenziato l’intesa». Perché «essere di Salerno è bello».

Tra poco riparte Luci d’artista, manifestazione che lei conosce bene.
«Mi pare una delle cose più intelligenti fatte nelle città negli ultimi anni. Le avevo viste a Torino, poi a Salerno le ho inaugurate».
Quest’anno il corso principale sarà decorato con dei limoni. Che ne pensa?
«Bellissimi. Quei limoni sono il primo accenno di una decorazione che ricorda quelle bellissime dei dipinti del Rinascimento, che hanno quello che si chiama encarpo: una specie di ghirlanda in cui compare la frutta. Tipico della pittura di Mantegna, Bellini».
Sono anche un richiamo alla Costiera amalfitana.
«Un omaggio alla Costiera amalfitana, un richiamo alle cose lì prodotte. E non solo: “Il Paese dove fioriscono i limoni” è la famosa battuta di Goethe. Quando arriva in Italia, sul lago di Garda, crede di essere a Napoli. Per lui l’Italia è dove fioriscono i limoni. Insomma, un omaggio a tutte cose belle, colte, che si attraggono e quindi mi piacciono».
Come le piace Salerno?
«Mi piace in generale che una città come Salerno, rispetto a quelle due malinconiche città che sono la meravigliosa Napoli e la bellissima Roma, dà una lezione di bellezza e di luce. Sono entusiasta, come sempre, perché è bello essere salernitani».
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