Che Natale sarebbe senza le polemiche? E quest’anno, di polemiche, ce ne sono tante. Come anche l’incertezza. Ieri mattina, mentre in prefettura si svolgeva una riunione tecnica per rivalutare il piano «corretto» per la sicurezza dell’evento Luci d’artista, presentato dall’amministrazione comunale attraverso la Kls Studio, a piazza Portanova gli operai del Comune hanno iniziato a montare l’albero di Natale. Intanto, mentre l’amministrazione annuncia l’accensione delle luci per venerdì 3 dicembre, quest’oggi commercianti e albergatori, a partire dalle 11 si ritroveranno in piazza Portanova per protestare: vogliono risposte certe sulle manifestazioni natalizie e seui servizi promsessi. Al momento, difatti, tutto è affidato al solo passaparola.
È il giorno delle decisioni.
E oggi è anche il giorno della protesta dei commercianti e degli albergatori già infastiditi dallo slittamento dell’accensione di venerdì scorso.
«Vogliamo chiarimenti sulla mancata apertura dei parcheggi interrati a Piazza della Libertà, quando la stessa è stata inaugurata il giorno di San Matteo. Gli stalli sono pronti da tempo eppure si aspetta la concomitanza con le luci, non ne capiamo il motivo – scrivono i commercianti in una nota – Ed ancora chiediamo chiarimenti sull’evento delle Luci d’Artista posticipato di 3 settimane, con l’inaugurazione prevista in un primo momento per il 26 novembre, ma inspiegabilmente annullata, senza nemmeno un comunicato stampa, tant’è che la città è stata raggiunta da tanti turisti, che con tanta delusione se ne sono ritornati indietro, questa è stata decisamente una pessima figura». Giovedì scorso, ricordiamo, il Comune annunciò l’accensione delle luci, attraverso l’assessore alla Trasparenza Claudio Tringali nonostante nella stessa mattinata il piano sicurezza non avesse del tutto convito questura e vigili del fuoco, direttamente interessati alla gestione dell’evento. Poi venerdì nessuna luce accesa. Bisogna anche capire se ci sarà, come negli anni precedenti, una madrina e se ci saranno eventi di presentazione.