Luci d'artista formato Covid:
edizione ridotta e in sicurezza

Luci d'artista formato Covid: edizione ridotta e in sicurezza
di Giovanna Di Giorgio
Venerdì 24 Luglio 2020, 12:00
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Sarà «particolarmente ridimensionata», è vero. Costerà un quinto, o giù di lì, rispetto alle edizioni precedenti. Ma Luci d'artista si terrà. Mancherebbe solo l'ufficialità, il via libera definitivo agli uffici comunali per procedere all'organizzazione della XV edizione dell'evento nato in gemellaggio con la città di Torino nel 2006. Il Comune di Salerno, dunque, non ha alcuna intenzione di rinunciare alla manifestazione, per la quale la Regione Campania aveva già messo a disposizione, nell'ambito del Piano strategico regionale per la Cultura e i Beni culturali per l'annualità 2020, due milioni e mezzo di euro. La condizione, naturalmente, è il rispetto delle norme anti Covid-19. Sono giorni intensi a palazzo di città. Non solo ci sono da approvare provvedimenti finanziari nel primo consiglio comunale post lockdown, il 27 luglio. C'è da gestire una situazione delicata in tema di emergenza sanitaria. E c'è pure da decidere sul destino dell'edizione 2020 della manifestazione natalizia. Ma, dopo una lunga riflessione, pare che si stia per giungere a una decisione definitiva. Mancherebbe solo l'ufficialità e poi si potrebbe dare il via alla macchina organizzativa.

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Gli uffici, in verità, starebbero lavorando da tempo alla questione con l'intento di trovare una soluzione che, da un lato, assicuri la continuità all'evento e, dall'altro, metta in campo tutti gli accorgimenti necessari per rendere la manifestazione sicura. Da qui la necessità di ridimensionare, quest'anno, Luci d'artista. In termini quantitativi. Ché la qualità, stando alle indiscrezioni, non sarebbe messa in discussione. L'amministrazione, di fatto, non vuole far mancare un impulso alle attività produttive del territorio, provate dall'emergenza sanitaria. Stando a quanto trapela da palazzo di città, le installazioni sarebbero montate solo lungo le direttrici principali veicolari di Salerno, oltre che sul corso Vittorio Emanuele, incluse piazza Portanova e piazza Flavio Gioia, lungo una parte del centro storico, da via Mercanti fino alla chiesa dell'Annunziata. Saranno dunque escluse molte aree che, prima che arrivasse la pandemia, rientravano nella manifestazione. Si tratta di quelle zone in cui, verosimilmente, è più facile che si creino assembramenti. Quanto alle direttrici veicolari, le luminarie dovrebbero abbellire via Trento, via Posidonia, via Torrione, corso Garibaldi, via Roma, via Carmine e via dei Principati.
 


Palazzo di città pare che punterà innanzitutto sulle opere artistiche di sua proprietà. Il Mosaico di Enrica Borghi, il Mito di Nello Ferrigno, il Circus di Luca Pannoli, e poi la Madonna con Bambino, la Natività e l'Annunciazione di Eduardo Giannattasio da installare sulle facciate delle chiese. Spazio anche alla Poesia di Luce di Luca Pannoli, Pulcinella e il topolino di Enzo Caruso, Metamorphosis di Eliana Petrizzi, Don Chisciotte di Giannattasio, il Tuffatore di Sergio Vecchio, il Poeta di Livio Ceccarelli. Tutte opere che avranno bisogno di manutenzione. Che sarà affidata alla ditta, da individuare con una procedura di gara, che fornirà anche le nuove installazioni. Le quali dovrebbero richiamare il tema della neve. Potrebbe non essere installato l'albero di piazza Portanova. Del resto, la smania di scattare fotografie e selfie ai suoi piedi potrebbe essere causa di assembramenti. Il tutto, naturalmente, prevederebbe il massimo livello di sicurezza, con una gestione dinamica e flessibile dell'evento, che si adeguerà alle norme man mano in arrivo, e con un piano di sicurezza redatto ad hoc.
Piano che dovrebbe includere anche il potenziamento dei trasporti e delle corse della metropolitana. D'altro canto, la stima è che il numero di visitatori e turisti sarà inferiore rispetto agli anni passati. Il costo complessivo della manifestazione ammonterebbe a circa 600mila euro. Quasi un quinto di quanto sono sempre costate le edizioni passate.

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