Salerno, «Luci riciclate e bruttine non chiamatele d'Artista»

Ieri pomeriggio è venuto giù un palo della pubblica illuminazione a pochi passi da Villa Carrara.

L'installazione delle Luci d'Artista a Salerno
L'installazione delle Luci d'Artista a Salerno
di Barbara Cangiano
Martedì 22 Novembre 2022, 08:24 - Ultimo agg. 14:23
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Scarne, già viste, addirittura brutte. Le Luci che in questi giorni si stanno installando in diversi angoli della città non convincono. E se ai commercianti va bene tutto purché si facciano, molti altri invece storcono il naso. «Per favore, chiamiamole luminarie e basta - taglia corto Nello Ferrigno, artista - Quelle che ho visto sul corso Vittorio Emanuele sono a dir poco squallide e anche i funghetti di via Mercanti non hanno alcun senso. Poi sento in giro tante perplessità sul fatto che le famiglie sono costrette a fare sacrifici e sembra quasi uno schiaffo questo investimento in un momento in cui si parla di caro bollette. Ma capisco che aiutino il terziario e quindi mi auguro che possano produrre dei risultati. Dispiace che si sia interrotto il dialogo con Torino e speriamo che l'anno prossimo vada meglio». Dello stesso avviso la ceramista Mariella Siano: «Sono misere, per quello che ho potuto vedere finora. Quelle al corso orribili, senza mezzi termini. Si poteva immaginare una colletta che coinvolgesse anche noi commercianti e ipotizzare qualcosa di diverso, ad esempio videoproiezioni o allestimenti meno costosi ma più scenografici. In una parola, sono vecchie e non riescono a stare al passo con i tempi».

Una minestra riciclata e riscaldata per lo scrittore Domenico Notari: «Un copione già letto - dice - quest'anno mi sembra che sia peggio. Beninteso, non sono un detrattore delle Luci, mi dicono che movimentano molto l'economia in particolare per gli alberghi, i b&b e i ristoranti, ma avrebbero dovuto essere migliorate, altrimenti il rischio è che siano un flop, perché nelle cittadine limitrofe sono sorte nel tempo iniziative analoghe e in alcuni casi più attraenti».

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Anche per Pasquale De Cristofaro, regista, le Luci «sono più povere rispetto alle edizioni precedenti. Da un punto di vista artistico ritengo che non abbiano quasi mai avuto nulla di fascinoso, fatta eccezione per alcuni parchi e giardini. Sono lo specchio di una città che già da qualche anno vive in un tono dimesso e si avverte la stanchezza di un format che è restato invariato negli anni. Ma d'altro canto mi rendo conto che possono rappresentare una boccata di ossigeno per il commercio. Mi auguro che possa essere veramente così». Ida Mainenti, artista, le ha viste solo in foto: «Mi sembrano bruttine, ma in generale non mi dispiacciono perché rappresentano un sistema democratico per far vivere a tutti l'atmosfera natalizia. Tra guerra e caro bollette, stare lì a disquisire sulle luminarie mi sembra veramente una questione inutile». Anche a Drago Mir, ristoratore, le polemiche non interessano: «Farle è sempre un bene perché portano in città tanti visitatori. Nuove o vecchie che siano, hanno comunque il loro fascino». Concorde pure Sabatino Senatore, commerciante: «Il mio unico appello è accendiamole presto per riconquistare la fiducia dei clienti della provincia. Bisogna fare quadrato per rilanciare il commercio e in questo le polemiche non aiutano, anzi servono solo a darci la zappa sui piedi». Ma le polemiche non si spengono, anche dopo che ieri pomeriggio è venuto giù un palo della pubblica illuminazione a pochi passi da Villa Carrara. Per fortuna non ci sono stati feriti, nonostante la vicinanza con una fermata del bus e gli operai addetti a installare luminarie anche in quell'area della città.

Intanto l'edizione 2022-2023 segna il ritorno di due eventi che si erano tenuti pre pandemia: Jazz in Luce con la direzione di Stefano Giuliano e Le Fiabe per Luci d'artista con Antonello Ronga. La prima manifestazione si terrà in piazza Portanova il 16 e il 30 dicembre. Si parte con il cantante degli Incognito, il londinese Tony Momrelle, accompagnato dalla Salerno Jazz Orchestra, mentre l'anti vigilia di Capodanno si ballerà con un dj set a cura di Ivo Toscano a cui seguirà l'esibizione della Casanova Swing Band. Le fiabe per bambini, invece, saranno ospitate presso gli spazi del teatro Augusteo il 23 dicembre (Jesper - Il postino di Santa Klaus) e il 6 gennaio (Peter - Il musical della fantasia). Ingresso gratuito alle 17.30 fino a esaurimento posti.
 

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