Angri, luci spente di notte e accese
di giorno, caos pubblica illuminazione

Angri, luci spente di notte e accese di giorno, caos pubblica illuminazione
di Roberta Salzano
Giovedì 21 Novembre 2019, 10:54
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Pubblica illuminazione; luci accese in pieno giorno e spente di notte. È questo in sintesi quanto si registra da giorni nella zona prolungamento Corso Italia e in via Cervinia. Disservizi sono stati segnalati da alcuni residenti anche in via Taverna del Passo e all'interno del cimitero comunale dove ieri mattina i lampioni erano accesi. Disfunzioni, che continuano a verificarsi mentre manutenzione e ammodernamento sono fermi al palo.

La gestione degli impianti è stata affidata in concessione a Fenix Consorzio Stabile, per conto della quale opera Angri Illuminazione scarl per ora fino a maggio del 2020, quando è attesa la pronuncia del Tar di Salerno al quale entrambe le società si sono rivolte dopo che il Comune ha revocato in anticipo il contratto, per gravi inadempienze.

A dicembre del 2017 la commissione di gara ha approvato la proposta di partenariato del valore di 13 milioni di euro per 22 anni. Ad Angri Illuminazione scarl viene corrisposto dal Comune un canone mensile di 55mila euro, il progetto esecutivo non è stato ancora approvato mentre sono stati corrisposti dall'ufficio lavori pubblici al direttore Benedetto D'Ambrosio - la cui nomina non è passata al vaglio dell'ex giunta - 9mila euro a titolo di anticipo sul valore complessivo dell'incarico pari a 33mila euro.  

In cantiere l'installazione di trenta telecamere di videosorveglianza, cinque impianti fotovoltaici sugli edifici di proprietà dell'ente, postazioni per auto e bici elettriche, e pannelli informativi per la cittadinanza. Infine l'incremento di cinquanta arcate luminose per le festività natalizie. Punti inseriti nella proposta con la quale la società si è aggiudicata la gestione degli impianti, ma da due anni mai attuati. Mentre i disservizi sul territorio continuano; black-out, luci gialle sostituite con luci bianche, che soprattutto nei quartieri periferici garantiscono a confronto meno luminosità e di conseguenza meno sicurezza. 


 
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