Madonna delle Galline, il vescovo incontra
il sindaco e chiama i fedeli: «Pregate per me»

Madonna delle Galline, il vescovo incontra il sindaco e chiama i fedeli: «Pregate per me»
di Aldo Padovano
Martedì 5 Aprile 2022, 06:45 - Ultimo agg. 13:51
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«A tutti voi dico grazie. Insieme continuiamo a servire la Chiesa e ad amare questa terra». Parla così monsignor Giuseppe Giudice, vescovo della diocesi Nocera – Sarno, dopo le polemiche ed il manifesto funebre di cui è stato oggetto dopo la decisione di sospendere tutte le processioni pasquali a data da destinarsi. «In questi giorni ho sentito forte la vicinanza e la solidarietà di tanti confratelli, delle istituzioni civili, in particolare dei sindaci della diocesi, della comunità diocesana, delle associazioni ecclesiali e soprattutto di tanti cittadini che mi hanno fatto sentire il loro affetto sincero – si legge nella nota stampa diffusa ieri pomeriggio dalla curia nocerina - Accettiamo qualche sofferenza per la costruzione del bene comune. A tutti chiedo di pregare per me e per questo territorio, io vi assicuro la mia gratitudine e la mia preghiera». 

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Resta lo sgomento per il manifesto funebre che nella mattinata di domenica ha letteralmente sconvolto l’intera comunità dell’Agro nocerino sarnese. A prescindere dalle indagini dei carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, risalire ai responsabili della macabra affissione è utile anche per sgombrare il campo dal coinvolgimento di devoti e religiosi dietro gli autori del manifesto. Un obiettivo che si spera di raggiungere anche per tutelare le tradizionali feste popolari che si celebrano da sempre nell’Agro nocerino sarnese. Feste che molto spesso rappresentano anche una vera e propria boccata d’ossigeno per l’economia dell’intera Valle del Sarno. In attesa di risvolti sul manifesto funebre, che pare provenire da aree geografiche e ambienti lontani da quelli religiosi o devozionali locali, il vescovo della diocesi Nocera – Sarno ieri mattina ha incontrato prima Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno, e poi Lello De Prisco, primo cittadino di Pagani.

Il sindaco sarnese ha provato a convincere il vescovo a dare la sua benedizione per la secolare processione dei “Paputi”, quella che all’alba di ogni venerdì santo si tiene tra le strade di Sarno. Il primo cittadino paganese, invece, ha proposto a monsignor Giudice soluzioni alternative per lo svolgimento di due momenti particolarmente sentiti dalla sua comunità: svolgere la processione del venerdì santo solo nella sua parte finale, quella di piazza Corpo di Cristo dove le porte della chiesa madre vengono chiuse con veemenza all’avanzare della Madonna Addolorata dopo il passaggio del Corpo di Cristo; gestire in maniera ordinata e scaglionata l’accesso al santuario della Madonna delle Galline nella giornata di venerdì 22 aprile, quella del rito di apertura al pubblico del santuario, mentre nella giornata di domenica 24 aprile, quando è prevista la processione, esporre la statua della Madonna delle Galline in piazza D’Arezzo evitando così la processione per le strade cittadine. Proposte su cui il vescovo ha deciso di prendersi alcuni giorni di tempo prima di dare il suo nulla osta alle proposte formulategli da due sindaci dell’Agro. Sembra molto difficile, però, un epilogo diverso da quello già deciso dall’assemblea del clero diocesano. «Da qui a qualche giorno avremo un nuovo incontro, per valutare le ipotesi che ho proposto a sua eccellenza che dovranno essere vagliate dal clero e dalle confraternite coinvolte, nel rispetto delle disposizioni annunciate» ha affermato il sindaco Lello De Prisco dopo l’incontro tenuto con monsignor Giuseppe Giudice. La speranza è che si possa trovare una soluzione mediana tra il capo della Chiesa locale e l’enorme voglia delle popolazioni di tornare a respirare aria un po’ di normalità dopo due anni di pandemia. 

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