Donna ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Ruggi viene messa alla porta dopo l’esito positivo del tampone molecolare. Il marito, guarito da poco dal covid, è costretto a raggiungere Salerno perché non si trovavano ambulanze. Questa è la storia che racconta Fabio Margarella, imprenditore ebolitano, che da pochi giorni ha perso suo padre, Donato, soprannominato il re delle bisarche, proprio a causa del Covid-19. Dopo il grave lutto, quasi tutta la sua famiglia, lui compreso, ha dovuto fare i conti con il virus. Il fratello di Fabio è guarito meno di una settimana fa, dopo venticinque giorni in cui è stato costretto a respirare attraverso una bombola d’ossigeno. Poi è toccato alla cognata, moglie del fratello, che attualmente sta ancora affrontando la sua battaglia.
«Mia cognata - spiega Fabio - soffre di crisi e per questa ragione, dopo un tampone negativo effettuato presso l’Usca, è stata ricoverata nel reparto di psichiatria a San Leonardo.