È esondato per la seconda volta in una settimana il Rio Sguazzatoio, affluente del fiume Sarno. Strade impercorribili, raccolti danneggiati e residenti ostaggio per ore nelle loro abitazioni. Esplode la rabbia contro le istituzioni alle quali, dopo l'inizio dei lavori di dragaggio da parte del Consorzio di Bonifica finanziati dalla Regione per 1milione e 200mila euro, si chiede un intervento mirato e radicale.
Solo in serata sul posto sono giunti in supporto squadre di volontari della protezione civile regionale. È stato necessario evacuare alcune famiglie - una trentina - mentre dovrà essere rimosso il tappo di rifiuti, accumulato nei pressi del ponte Marconi al confine col comune di San Marzano. Domani nuovo summit a palazzo Santa Lucia.