Martiri di Villa Malta, è emergenza personale
e l'Asl è pronta a chiudere il pronto soccorso

Martiri di Villa Malta, è emergenza personale e l'Asl è pronta a chiudere il pronto soccorso
Martedì 3 Agosto 2021, 06:20 - Ultimo agg. 21:03
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Medici dislocati dai reparti al pronto soccorso per coprire la carenza di personale, ma resta grave la situazione al “Martiri del Villa Malta” tra soluzioni tampone e nuovi strappi per coordinare la rete di emergenza urgenza. La proposta estrema: «Chiudere il pronto soccorso e garantire i reparti». In un rimpallo di responsabilità gestionali, politiche, strutturali della sanità salernitana, l’ospedale di Sarno sembra cedere sotto il peso di un importante bacino di utenza a fronte di un personale ridotto al lumicino tra medici e paramedici. E dall’appello al ministro Speranza per un intervento urgente, all’sos lanciato al Prefetto, fino alla richiesta di un tavolo tecnico con i vertici dell’Asl e la Regione Campania, si va avanti con risorse esigue e qualcuno paventa anche il rischio per gli stessi pazienti. È di ieri la nota inviata a firma del dirigente medico cardiologo, delegato Cisl, Alfredo Mazza, al direttore generale, Mario Iervolino; il direttore sanitario Ferdinando Primiano; al direttore sanitario del nosocomio sarnese, Rocco Calabrese; il direttore sanitario di Nocera Inferiore, Maurizio D’Ambrosio. «Vista la gravissima carenza di personale - si legge nella nota - le difficoltà nel reperire personale nell’immediato e, dunque, l’aumentato rischio nella gestione di casi clinici complessi e gravi in emergenza/urgenza, si propone la chiusura temporanea del pronto soccorso di Sarno con accorpamento degli operatori sanitari dell’urgenza dell’area Nord Asl Salerno presso l’ospedale di Nocera Inferiore, Dea di terzo livello (anch’esso in carenza organico), per evitare inefficacia ed inefficienza verso l’utenza e gravi disagi agli operatori sanitari, con risvolti medico-legali. Sarebbe meglio avere un ottimo pronto soccorso a Nocera Inferiore che tanti inutili e pericolosi nel raggio di pochi chilometri l’uno dall’altro».

Intanto, è pronta una interrogazione alla giunta della regione Campania a firma del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, e il presidente della Commissione speciale Aree Interne, Michele Cammarano a chiedere «lo stato di attuazione del cronoprogramma per l’attivazione dei servizi che, stando alle previsioni del Dca, avrebbero dovuto essere attivati nel 2019». «Classificato come Dea di I livello nell’emergenza tempo-dipendente, con una dotazione di ben 152 posti letto e la presenza di 12 reparti specialistici - si legge nell’interrogazione - l’ospedale di Sarno, riferimento fondamentale nell’agro nocerino-sarnese, è l’emblema dell’abbandono.

Sempre più grave la carenza di personale, unita a un’inadeguata dotazione tecnologica per la diagnostica strumentale e i servizi ambulatoriali. A un numero di operatori assolutamente risicato rispetto all’attuale fabbisogno, si unisce la scarsa presenza in sede del direttore medico di presidio, oltre alla mancata formalizzazione di incarichi alla maggior parte dei direttori di struttura, che svolgono funzione di sostituti già da troppo tempo».

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