Mascherine chirurgiche, caricabatterie, sigarette elettroniche, auricolari, occhiali, altri dispositivi elettronici ed anche giocattoli per i più piccini. In tutto circa dodicimila prodotti senza marcature CE o privi di qualsiasi informazione di sicurezza. È questo il quantitativo sequestrato dalla guardia di finanza in un noto rivenditore di giocattoli e articoli per la casa, situato a pochi passi dell’uscita dell’autostrada. Nel corso del blitz all’interno del magazzino, le fiamme gialle del comando provinciale hanno eseguito accertamenti sul personale. I lavoratori impiegati, tutti di nazionalità cinese, sono risultati assunti regolarmente. I militari sono poi passati ad esaminare la merce esposta per la vendita. Sono stati così rinvenuti una serie di articoli apparsi subito di dubbia conformità. In tutto sono stati circa 11mila prodotti risultati non a norma con la disciplina in materia di sicurezza. Tra questi sono stati sequestrati mascherine chirurgiche, carica batterie, sigarette elettroniche, auricolari, smart watch e lettori mp3 perché privi della marcatura CE o qualsiasi informazione in lingua italiana (destinati pure ai bambini). Nel corso degli accertamenti le fiamme gialle hanno scoperto anche altri 300 prodotti, tra i quali occhiali da vista, monitor e tastiere per computer, amplificatori, alimentatori ed altri dispositivi elettronici, riportanti il marchio comunitario palesemente falso. «Tutta la merce irregolare è stata subito sottoposta a sequestro - fanno sapere - per impedirne la commercializzazione».
Al termine del blitz il titolare del magazzino, una cinquantaseienne originaria di Roma, è stata denunciata alla Procura della Repubblica.